1 Marzo 2016

In vista del campionato mondiale di calcio del 2022 la cui finale si svolgerà in Qatar gli architetti Simone Micheli e Roberto Puliti hanno elaborato un’entusiasmante ed avvolgente proposta per il nuovo stadio di Doha.

La città, capitale del Qatar e località in cui risiede oltre il 60% della popolazione dello stato, è uno specchio affascinante di prossimo futuro, un frammento in progress che mostra ciò che dovrà ancora accadere. Il suggestivo skyline di Doha è in continuo cambiamento: nuovi uffici, hotel e grattacieli ne aggiornano continuamente le fattezze ed attraversando le sue strade un’avanguardista aura circonda l’osservatore.

All’interno di questa atmosfera ammaliante si inserisce il progetto “The Dune Of Qatar”: uno stadio caratterizzato da linee fluide ed avviluppanti.
Una grande copertura fotovoltaica, bianca ed a geometria variabile riveste completamente il luogo coinvolgendo in magnetiche energie coloro che vi entreranno. Sono previsti oltre 30.000 posti che elegantemente accoglieranno gli ospiti dello stadio.

Il manto metallico avvolge anche l’area esterna allo stadio, verde e volta alla definizione di momenti di benessere e relax pre e post evento.

Altri impianti sportivi completano lo spazio che grazie alla continua alternanza di pieni e vuoti resta leggero, sospeso, configurandosi come un’oasi pacifica che appare distesa tra le dune del deserto.

Affascinante ed insolito è infatti il sistema di contrasti e di rimandi a cui il progetto da vita: spazi colmi seguono ad altri liberi da condizionamenti superflui, tratti soffici e leggiadri nitidamente definiscono le componenti, giochi di luci e di ombre si combinano, dinamismo sportivo e serenità spaziale si bilanciano, folla ed estraniata solitudine si incontrano.

Un organismo così definito da opposte reazioni si manifesta come un cangiante e pulsante progetto dal quale è impossibile non rimanere attratti e coinvolti. Una fitta rete di relazioni prende forma dalla struttura invitando gli essere umani a divenire parte integrata del luogo.
Proprio come in una continua performance live lo spazio diviene opera e prende vita soltanto nel momento in cui è esperito, vissuto, sperimentato.

L’attenzione al rispetto dell’ambiente l’utilizzo soltanto di materiali d’alta qualità caratterizzano l’intero progetto destinato a divenire un nuovo simbolo dell’eccellenza italiana nel mondo!

 
Fonte Architectural Hero srl

notizia nuovo stadio di Doha

Stadio A Progettazione
Settore Terziario
Data di pubblicazione 11/02/2016
Approfondimenti nella notizia NiiProgetti ID 407136
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