16 Dicembre 2021

Angelica Krystle Donati succede a Regina De Albertis e diventa la nuova Presidente dei Giovani Ance.

Donati, imprenditrice romana, è responsabile sviluppo del business dell‘impresa di famiglia, la Donati spa, e CEO di Donati Immobiliare Group. Attualmente ricopre il ruolo di Presidente di ANCE Giovani Lazio ed è coordinatrice per l’Internazionalizzazione.

Eletta anche la squadra dei Vicepresidenti formata da: Luigi De Santis con delega Edilizia e Territorio, Andrea Cavallari ai progetti strategici innovativi nell’ambito del partenariato pubblico-privato, Agostina Porcaro alle relazioni industriali e affari sociali, Pierfrancesco Tieni al centro studi, formazione ed education, Alessandro Valsecchi alla tecnologia ed innovazione, Edoardo Vernazza all’economico, fiscale e tributario e Umberto Vitiello ai rapporti interni. Alla Presidente Donati la delega alle opere pubbliche.

Cinque i punti salienti del programma per il triennio: valorizzare i rapporti associativi, ampliare la comunicazione, puntare su formazione e education promuovere innovazione, sostenibilità e economia circolare e rafforzare i rapporti internazionali.

Angelica Donati, nuova Presidente di ANCE Giovani: “Sono orgogliosa dell’elezione a Presidente nazionale del Gruppo Giovani. Ringrazio i colleghi per la fiducia che mi hanno mostrato, le past president, Regina De Albertis e Roberta Vitale per l’eccellente lavoro realizzato e il presidente Ance Gabriele Buia, per il supporto che offre al nostro gruppo. Viviamo in un momento ricco di sfide complesse e di grandi opportunità di crescita. Per questo, auspico che la voce dei giovani possa essere sempre più ascoltata nelle valutazioni che guidano le decisioni pubbliche. I Giovani Imprenditori sono pronti a farsi carico – anche attraverso il dialogo con le istituzioni – dell’evoluzione del settore delle costruzioni: il Piano nazionale di ripresa e resilienza deve essere un’occasione storica per scegliere le priorità del comparto in un’ottica di sviluppo sostenibile, investendo in progetti di innovazione ed economia circolare, per ripartire nel segno della “transizione” verso nuovi modelli di crescita“.