Verrà realizzata a Lodi, in via Grandi, la nuova sede della Zucchetti SpA, mediante la ristrutturazione e il riadattamento di un edificio già sede della Provincia di Lodi. Il progetto, denominato Torre di Lodi, è stato redatto dall’architetto Marco Visconti, dello Studio Marco Visconti Architets di Torino.
La Torre di Lodi si propone come aggregazione volumetrica intrinsecamente legata alla sostenibilità e in grado di rivolgersi ai cittadini grazie alla sua forte caratterizzazione simbolica. L’intervento prevede la rifunzionalizzazione degli spazi per un nuovo impiego ad uffici. Tale rifunzionalizzazione è ottenuta mediante la trasposizione dei volumi edificati e la costruzione, alla base della torre, di una nuova piastra pensile di uso pubblico contenente specchi d’acqua e zone a verde. Da un punto di vista compositivo il progetto si compone di un grande involucro trasparente a forma minerale contenente gli spazi dedicati alle funzioni intellettuali. Esso è lambito da una trama metallica esterna disegnata secondo le esigenze protettive dettate dalle diverse esposizioni solari. La sostenibilità dell’idea progettuale è guidata da strategie combinate di risparmio energetico e di attenzione al benessere dei fruitori. In particolare vengono adottate soluzioni passive di elevato isolamento termico, ventilazione naturale attivata tramite camino solare e impiego di energie rinnovabili, protezione solare e diffusione del verde all’interno e all’esterno dell’edificio.
Da un punto di vista funzionale l’opera prevede un prevalente impiego a terziario, ottenuto trasponendo le superfici lungo il perimetro dei piani e rafforzando il sistema di percorrenza verticale, attraverso il rifacimento della scala e l’inserimento di due nuovi ascensori. Le funzioni di accesso alla torre danno vita all’edificio tramite due nuovi ingressi: il primo, per i dipendenti, si trova a piano terreno ed è direttamente collegato a parcheggi e mezzi pubblici; il secondo , per i visitatori, si trova a piano primo ed è affacciato alle fontane e ai piani a prato che compongono la piastra pensile. L’architettura del complesso genera un sistema riconoscibile grazie a un volume fluido e traslucido, rivestito dalla trama avvolgente di protezione solare calibrata secondo le diverse esposizioni. Un involucro naturale caratterizzato dalla sue linee vibranti: “onde cerebrali” pensate per rappresentare l’essenza del lavoro intellettuale.
(fonte Marco Visconti Architets srl)
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