1 Giugno 2022

Si è da poco conclusa la 7° edizione di Isola Ursa, un percorso divulgativo incentrato sulla consapevolezza ambientale in ambito progettuale e costruttivo, che si è svolta durante la Fiera Klimahouse di Bolzano dal 18 al 21 maggio, che in questa sua versione primaverile ha registrato oltre 24mila visitatori e oltre 400 espositori.

Isola Ursa a Klimahouse

Doppio spazio e doppio ciclo di attività per questa occasione, racchiuse sotto al titolo “Vivere, Conoscere, Crescere”, inteso come parallelismo tra i segmenti della vita dell’uomo e gli spazi in cui questa prende forma. Nell’Aula didattica Isola Ursa, due appuntamenti giornalieri con la formazione: alla mattina incontri per studenti delle scuole superiori ad indirizzo tecnico, che hanno registrato il tutto esaurito dei posti disponibili, mentre al pomeriggio convegni per tecnici e professionisti, realizzati in collaborazione e con il Patrocinio dell’Agenzia CasaClima, CNI, CNAPPC e CNGeGL, oltre alla collaborazione degli Ordini Professionali di Bolzano. Il successo è anche merito dei relatori di alto livello di quest’anno tra i quali: il Premio Nobel Prof. Filippo Giorgi, il Policy Advisor di Italian Climate Network Jacopo Bencini, i ricercatori dell’EURAC Research Institute, oltre a rinnovarsi la collaborazione con il climatologo Luca Mercalli. Quest’ultimo, oltre a condividere con giovani e progettisti le sue evidenze scientifiche, ha lanciato il suo progetto Museale dedicato ai cambiamenti climatici che prenderà vita ad Oulx (Alta Val di Susa), unico in Italia nel suo ambito.

Ottimi riscontri sono arrivati anche dal secondo spazio ovvero la Galleria espositiva di Isola Ursa, che ogni giorno ha ospitato un doppio turno di visite guidate e attività interattive legate all’esposizione di tre progetti di architettura sostenibile. Questi ultimi, curati da importanti Studi di progettazione, sono stati selezionati per i virtuosismi delle soluzioni tecnologiche in essi adottate: per il tema “Vivere”, il recupero dell’abitazione di Luca Mercalli nel contesto architettonico della borgata montana, come case history di riqualificazione del costruito residenziale; proseguendo con “Conoscere”, mediante lo Studentato di Rovigo, realizzato dallo Studio Alfaluda, rappresentativo dell’edilizia a secco in un’ottica di progettazione in economia circolare; finendo poi con “Crescere” grazie a Green Pea, il Centro commerciale sostenibile dedicato alla green retail di Oscar Farinetti, progettato dall’Arch. Cristiana Catino e da Carlo Grometto, rispettivamente degli Studio ACC Naturale Architettura e Negozio Blu Architetti Associati, rappresentativo di una sensibilità ambientale che non riguarda solo l’involucro dell’edificio, ma anche ciò che si sviluppa al suo interno.
«Sono estremamente soddisfatto dell’andamento di questa Fiera, grazie al lavoro del nostro team» commenta l’Ing. Antonio Tenace, Direttore Generale di Ursa Italia, «questo risultato fotografa l’impegno che l’azienda profonde nella formazione e sensibilizzazione dei tecnici di oggi e del domani. È bello osservare l’immagine che URSA Italia si sta delineando rispetto a queste tematiche tanto urgenti quanto sensibili, quali il global warming, la riduzione delle emissioni di CO2 e la proiezione verso una progettazione in economia circolare».

Nella giornata di sabato 21 maggio si è inoltre tenuta la premiazione dell’hackathon IMMAGIRAMA lanciato da URSA Italia alle scuole superiori di tutta Italia e intitolato “Vivere, Conoscere, Crescere. Se io fossi Greta Thunberg”. A vincere questo concorso green, la cui giuria era presieduta dal Climatologo Luca Mercalli: i ragazzi della 4BL del Liceo Regina Margherita di Torino, che hanno inquadrato la fonte delle maggiori problematiche ambientali nel sovrappopolamento del pianeta, proponendo una riduzione della curva di crescita demografica nei prossimi 15 anni, attraverso un intervento di natura culturale. Nella medesima giornata è stato inoltre lanciato il “Concorso per l’Economia Circolare”; un bando di ricerca e sviluppo rivolto agli studenti universitari, avente ad oggetto il possibile recupero in nuove filiere produttive dei materiali isolanti di origine plastica e di origine minerale impiegati nell’edilizia. Per lo studente autore dell’elaborato vincitore, URSA Italia mette in palio una Borsa di Studio per un Master di II Livello o equipollente, per rimettere in circolo la cultura e le conoscenze, in un’ottica di economia circolare.