Cittadella, con le sue monumentali mura medievali, è il palcoscenico di un’architettura residenziale che va oltre il semplice riferimento formale. Il progetto di Casa P+E+3, progettato dall’architetto Filippo Caprioglio Architects in collaborazione con l’architetto Costantino Paparella, stabilisce una profonda relazione concettuale con il suo contesto più immediato.

© Paolo Monello
L’abitazione, completata tra il 2018 e il 2020, interpreta il tema della protezione e dell’intimità attraverso volumi puri, severi e al contempo permeabili. Questa volontà di radicamento nel paesaggio si concretizza nella struttura stessa: l’edificio è disegnato attorno a due imponenti setti murari che fungono da autentica spina dorsale del progetto. Rivestiti in laterizio faccia a vista, questi elementi definiscono la conformazione dell’intero fabbricato e ne guidano la percezione, radicandolo nel paesaggio con una presenza evocativa e senza tempo.

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Il laterizio, scelto per la sua coerenza materica e progettuale e per la precisione estetica, diventa così il simbolismo materico delle mura storiche, tanto che anche la partitura delle aperture le rievoca con un ritmo misurato, quasi archetipico, che filtra la luce e crea una sintonia sottile ma percepibile con la città fortificata.
I mattoni utilizzati, prodotti nello stabilimento di Noale (VE) di wienerberger, appartengono alla linea MAAX SanMarco, colore M1.102. Si tratta di elementi in pasta molle a stampo dalle dimensioni non convenzionali (10×40×5 cm), posati con malta e con un sistema di fissaggio dedicato, anch’esso fornito da wienerberger.

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Un materiale ricercato, scelto per precisione estetica e coerenza materica e progettuale.
I due setti definiscono fortemente i prospetti nord ed est, offrendo un’immagine compatta e protetta, mentre i fronti sud e ovest si aprono completamente verso il giardino. Da qui lo sguardo abbraccia le mura e la Porta Bassano, integrando la presenza del monumento nel vissuto quotidiano della casa.

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A completamento della visione progettuale intervengono i bio-muri delle testate sud e ovest, superfici vive che contribuiscono al benessere microclimatico e alla qualità estetica degli spazi. A ciò si aggiunge la copertura verde del portico piano, che fonde ulteriormente l’architettura con l’ambiente.
Il risultato è un’abitazione di circa 500 mq che non si limita a inserirsi nel luogo, ma lo interpreta, lo amplifica e lo restituisce in una forma contemporanea, sensibile e profondamente radicata nella memoria del territorio.

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