Materiali locali di origine vulcanica provenienti dal Vesuvio come il tufo napoletano e pietra lavica sono gli elementi principali utilizzati per la realizzazione della nuova Chiesa in località Ponte di ferro a Sant’Anastasia denominata Parrocchia Maria SS. Immacolata. Il corpo dell’edificio nasce da un solido ellissoidale inclinato, interrato per metà, come un seme, la cui parte superiore costituisce l’aula liturgica, mentre quella inferiore ospita il salone parrocchiale. Vista in pianta, la chiesa appare come un organismo monocellulare oblungo, il cui nucleo è rappresentato dall’altare, ellittico, attorno al quale linee curve disegnano i gradini del presbiterio.
Il volume è scandito da 12 incavallature lignee che sostengono la copertura. Esse poggiano su basamenti in cemento armato parte a faccia a vista, parte rivestiti in tufo napoletano. Sono sagomati a piede d’albero stilizzato. Sul prospetto principale, dal paramento in tufo napoletano emergerà, a rilievo, l’immagine della Vergine Immacolata. La copertura dell’aula richiama esternamente la forma della tenda, ma vista dall’interno suggerisce l’idea della carena di un’arca capovolta. Sulla destra del presbiterio si apre la Cappella feriale ove sarà custodito il S. Sacramento, strutturato di setti curvilinei a spessore variabile rivestito da tufo a faccia a vista che disegna in pianta un bocciolo di rosa. Una ideale linea curva congiunge i poli della celebrazione liturgica: il tabernacolo, la cappella feriale, la sede della Presidenza, ricavata a ridosso di una parete di roccia naturale, l’altare in pietra di Sarno l’ambone anch’esso in pietra come il fonte battesimale. Progetto redatto dagli architetti Sebastiano Serpico di Marigliano NA e Don Luigi Vitale della Curia Vescovile della Diocesi di Nola. Non ancora stabiliti i tempi di realizzazione.
Fonte arch. Sebastiano Serpico
Stadio A Progettazione
Settore Terziario
Data di pubblicazione 18/04/2014
Approfondimenti nella notizia NiiProgetti ID 344723
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