2 Dicembre 2019

Milano, 15 novembre 2019.

Nel capoluogo lombardo viene presentato il progetto che porterà avanti la fase di completamento di CityLife, un progetto del quartiere Portello disegnato dalle archistar Arata Isozaki, Daniel Libeskind e Zaha Hadid.

Per chi non conoscesse la storia della città, facciamo un brevissimo passo indietro.

El Portell era un’antica strada rurale che in passato collegava Milano a Rho, partendo da piazza Sempione. Un’area, a cavallo della circonvallazione esterna del capoluogo lombardo, dove sorgevano un tempo gli edifici dello stabilimento Alfa Romeo. Dal 1963, con l’apertura della nuova sede ad Arese, i palazzi sono stati lentamente dismessi, lasciando posto dal 1997 a una serie di padiglioni fieristici (Fieramilanocity) nell’ambito di un intervento volto a riqualificare le aree industriali dismesse di Milano.

Oggi il Portello è interessato da diversi interventi di riqualificazione urbana: è così che l’area della vecchia Fiera è oggi interessata dal grande progetto CityLife, su una superficie complessiva di circa 255.000 mq.

 

Storia

Come dicevamo prima, il trasferimento del polo fieristico a Rho-Pero ha liberato delle aree (per una superficie totale di 255.000 mq) che sono state oggetto di una gara internazionale vinta nel luglio 2004 da CityLife, un consorzio composto da Generali Properties S.p.A., Gruppo Ras, Progestim S.p.A. (appartenente al Gruppo Fondiaria-SAI), Lamaro Appalti S.p.A. e Gruppo Lar.

Una volta aggiudicato l’appalto è stata costituita la società CityLife, oggi controllata dal Gruppo Generali e partecipata da Allianz.

 

Progetto

La realizzazione del progetto, varato nel 2004, è iniziata nel 2007.

Le stime parlavano di una data fine lavori prevista per il 2015 (in tempo per l’Expo) ma i ritardi accumulati hanno spinto la fine dei lavori fino al 2018.

CityLife è sicuramente la parte con il maggiore impatto visivo della città, grazie alla costruzione dei tre grattacieli, alla creazione della più grande area pedonale di Milano, al dimezzamento della cubatura preesistente e alla realizzazione del terzo parco centrale della città.

Il progetto, nato grazie alla riqualificazione dell’area ex-Fiera, rappresenta, stando a quanto dichiarato da Libeskind, “Milano come portale per l’Europa”, basato sul concetto di vasti spazi pubblici insieme ad aree di svago e gioco attorno alle residenze. Le tre torri, invece, sono destinate a diventare uno dei nuovi simboli della città nel mondo, come è stato dimostrato dal forte interesse che il progetto ha destato anche all’estero.

 

Caratteristiche

Il costo del progetto è stato stimato intorno ai 520 milioni di euro, grazie alla realizzazione di:

– Un parco di 168.000 mq, che con la sua superficie diventerà il terzo parco del centro di Milano dopo Parco Sempione e i giardini Pubblici di Porta Venezia;
– Un Museo di Arte Contemporanea (poi cancellato dal progetto);
– Area residenziale;
– Tre torri dedicate a funzioni direzionali;
– 20.000 mq di superfici destinate al commercio e ai servizi;
– 7000 parcheggi sotterranei;
– Un percorso ciclopedonale che collega CityLife da un lato al Parco Sempione e dall’altro all colline artificiali dell’area Portello e di lì a Monte Stella;
– Il passaggio della Linea 5 della Metropolitana.

A margine dell’area sorge il nuovo centro Congressi di Fiera Milano (MiCo – Milano Congressi), progettato dall’architetto Mario Bellini.

 

Le tre torri

Torre Isozaki

Soprannominata Il Dritto, la Torre Isozaki porta la firma di Arata Isozaki e Andrea Maffei. La torre è alta 209 m per 50 piani e si affaccia sulla nuova Piazza Tre Torri assieme agli altri due grattacieli. Porta il nome del suo progettista, l’architetto giapponese già autore in Italia del progetto per il Palasport Olimpico di Torino.

Il piano tipo della torre, che dispone i nuclei di distribuzione verticale ai due lati dell’edificio, con ascensori panoramici, consente la creazione di un unico grande spazio centrale destinato a uffici. Con i suoi 209 metri di altezza, per 50 piani di uffici, la Torre Isozaki è il secondo grattacielo più alto d’Italia. Ospita il quartier generale italiano della compagnia assicurativa Allianz.

Torre Hadid

Soprannominata lo Storto per via del suo andamento tortile, la Torre Hadid è alta 177 m per 44 piani. La particolarità dell’edificio è il suo sviluppo verticale con un dinamico movimento di torsione. Anch’essa porta il nome della sua creatrice, l’architetta anglo-irachena Zaha Hadid.

La Torre ad uffici si fonda sui concetti di movimento e dinamismo, risultanti da una torsione dell’edificio stesso, con l’obiettivo di valorizzare la percezione e le viste che offre rispetto agli assi urbani. L’edificio presenta un piano tipo con un nucleo distributivo centrale e gli uffici sulla corona perimetrale, così da offrire una vista a 360 gradi sulla città. Attualmente ospita gli uffici milanesi delle Assicurazioni Generali.

Torre Libeskind

Soprannominata il Curvo, la Torre Libeskind raggiungerà un’altezza di 175 m. Darà le spalle a Largo Domodossola e sarà affiancata dagli altri due grattacieli. L’edificio è concepito come parte di una sfera ideale che avvolge la Piazza Tre Torri ed è stato studiato per ospitare uffici oppure una struttura alberghiera o residenziale. La Torre è caratterizzata dalla forte iconicità della sua forma curva. Dopo il suo completamento ospiterà la sede milanese della società di consulenza PwC.

 

Il Parco

Elemento strutturale e di riqualificazione del nuovo quartiere sarà l’ampio Parco pubblico. Esteso su una superficie di circa 170 000 mq, prevede l’integrazione di percorsi ciclabili e pedonali e ampi fronti di contatto diretto con i quartieri circostanti. Il nuovo parco completa inoltre il gruppo dei parchi dell’area nord-ovest di Milano, rendendo così possibile l’attivazione di un’efficace rete ecologica.

Il concorso internazionale per la progettazione del parco è stato indetto nel 2010 ed è stato vinto dal progetto “Un parco fra le montagne e la pianura”, presentato dagli studi Gustafson Porter (UK) in gruppo con Melk, One Works e Ove Arup.

 

Le residenze

Il progetto prevede diverse aree residenziali affacciate sul parco. Gli appartamenti si collocano nella classe A di certificazione energetica e saranno dotati di impianti di domotica, sistemi di sicurezza e spazi per il benessere personale.

Le Residenze Hadid prevedono sette edifici, tutti diversi uno dall’altro, con altezze da cinque a tredici piani. Localizzate sul lato sud est di CityLife, le residenze si affacciano sul parco da un lato e lungo via Senofonte-Piazza Giulio Cesare dall’altro. Le Residenze Libeskind consistono in otto edifici, con altezze che variano da cinque a tredici piani. Gli edifici sono posizionati sul lato sud ovest dell’area e anch’essi si affacciano da un lato sul parco e dall’altro lungo via Spinola-Piazza Giulio Cesare.

 

Palazzo delle scintille

Nell’ambito del progetto CityLife è previsto il recupero del Padiglione 3, ex Palazzo dello Sport, ora Palazzo delle Scintille, che fu uno dei primi edifici a vedere la luce nella fase nascente del quartiere espositivo di Fiera Milano. Il Padiglione 3, costruito nel 1923, è caratterizzato da uno spazio interno versatile e per questo adatto ad ospitare un’ampia varietà di manifestazioni: da quelle espositive e sportive fino allo spettacolo, tra cui una stagione lirica del Teatro alla Scala nel 1946.

Originariamente concepito come elemento di raccordo tra lo spazio urbano e il polo fieristico, anche oggi l’edificio costituisce un importante fronte di contatto tra la città e la nuova area che CityLife è impegnata a realizzare, oltre che primario punto di accesso al parco pubblico di CityLife e al suo sistema ciclo-pedonale. Il recupero del Padiglione 3 prevede il mantenimento delle parti architettoniche più significative, tra cui le facciate e la caratteristica cupola, ed è finalizzato a restituire a Milano un luogo pubblico di eccellenza.

A settembre 2012 Comune di Milano, Fiera Milano e Pitti Immagine hanno annunciato l’avvio di una collaborazione allo scopo di realizzare un nuovo salone dedicato alla moda donna, che sarà lanciato in occasione della Milano Fashion Week di febbraio 2013 e che si svolgerà negli spazi del Padiglione 3, grazie alla collaborazione e al supporto di CityLife.

Questo progetto si inserisce nel percorso di realizzazione delle opere pubbliche connesse al progetto CityLife: accanto al parco pubblico e al concorso per la riqualificazione del Vigorelli con il contributo derivante dal P.I.I. CityLife, è previsto l’avvio da parte del Comune di Milano del concorso per la riqualificazione del Padiglione 3.

Il 31 maggio 2019 il Palazzo delle Scintille riapre alla musica classica come sede del concerto sinfonico inaugurale de LaFil Filarmonica di Milano, dirige Daniele Gatti, in programma le sinfonie 1 e 3 di Robert Schumann.

 

Il parcheggio

CityLife è progettata per essere una delle più grandi zone pedonali d’Europa, completamente libera dal traffico. Le auto potranno accedere e circolare solo a livelli interrati. Sono previsti circa 7.000 parcheggi (tra parcheggi pubblici, per residenti e per le aree direzionali e commerciali), tutti sotterranei, per assorbire le esigenze sia degli abitanti, sia di coloro che lavoreranno e frequenteranno il nuovo quartiere.

 

Il quarto edificio

È dei giorni scorsi la presentazione del nuovo progetto che andrà a completare il quartiere.

Si tratta di due edifici di grandezze diverse, sormontate da un arco che costituiranno, alle spalle delle due palazzine liberty del vecchio quartiere fieristico, un nuovo grande portale di accesso: un grande portico aperto che collega due edifici e fa da portale di accesso alla zona di via Domodossola.

Il progetto, realizzato dallo studio Big – Bjarke Ingels Group, prevede anche la realizzazione di un’area verde.

Il porticato coperto sarà sempre aperto al pubblico con arredo urbano e spazi verdi.

Il nuovo edificio si svilupperà su una superficie di 53.500 metri quadri per una lunghezza di oltre 200 metri. I lavori dovrebbero iniziare nel corso del 2021 e concludersi nel 2023.

Il costo? Stando a quanto dichiarato da Aldo Mazzocco, ad di Generali Real Estate, sarà ben sopra i 100 milioni di euro di investimento.