9 Marzo 2020

L’idea di scuola sviluppata all’interno del progetto reinterpreta gli spazi didattici come un sistema integrato di volumi. La disposizione dei diversi corpi caratterizza gli spazi esterni per disegno e attività. Tale strategia permette un dialogo forte con la città e la comunità locale, rileggendo il ruolo della scuola come vero e proprio centro civico. Ciascun volume è stato studiato specificatamente al fine di raggiungere elevati livelli di funzionalità, comfort e benessere, in un gioco concertato fra tecnologia ed estetica. Efficienza energetica e sostenibilità ambientale sono temi centrali del concept, strutturato secondo i criteri di certificazione LEED PLATINUM.

Volumi e padiglioni costituiscono il complesso scolastico; la composizione è il legame da cui nasce l’articolazione di un’architettura unica.

Le facciate nascondono funzioni, svelano volumi: giocano un ruolo di primo piano nella percezione organica della struttura, rimanendo comunque il frutto e il prodotto di un’esigenza tecnica.

La progettazione degli impianti in ambiente BIM riduce il margine d’errore e permette di simulare condizioni reali di costruzione.

Le soluzioni architettoniche proposte sono finalizzate alla realizzazione di un progetto di qualità sia in termini di uniformità del progetto che di qualità dei materiali. L’obiettivo era quello di creare un intervento pienamente integrato con il contesto sia a livello architettonico che tecnico-funzionale, cercando la qualità e il valore estetico dei diversi elementi studiati.

Il progetto è finalizzato alla creazione di un edificio che, attraverso l’uso di materiali, soluzioni e metodi di costruzione, contribuisca alla protezione della salute, con l’uso minimo di materiali non rinnovabili e l’uso di materiali ecocompatibili. La composizione architettonica è stata considerata a livello integrato, quindi tutti i vari elementi, sia a livello estetico che di impianto, sono stati scelti in modo tale da ottenere il miglior valore estetico, il migliore impatto e l’ordine visivo dei nuovi ambienti.

La ricostruzione della scuola si basa su un sistema di prefabbricazione progettato con moduli e / o elementi di medio / grandi dimensioni che non interferiscono con il lavoro e la natura circostante. La scomposizione architettonica e la regolarità strutturale (massimizzata la standardizzazione del sistema costruttivo) garantiscono un sistema di prefabbricazione delle facciate continue e delle solette che necessitano di poco lavoro sul posto. I muri di sostegno nel terreno sono realizzati con una struttura muraria a secco costituita da blocchi di calcestruzzo vibrocompresso, dotata di un dispositivo di interblocco maschio-femmina sulla facciata inferiore e superiore che consente la staticità della parete.

Le coperture metalliche degli spazi di collegamento, l’auditorium, la biblioteca e la palestra, così come l’esterno della palestra stessa, sono di rapida installazione grazie al sistema di interblocco. Le scale esterne saranno prefabbricate in acciaio. Internamente la galleria viene ingrandita creando un doppio volume aggiuntivo sull’ingresso principale della scuola per aumentare le caratteristiche di ordine gigante. Anche la superficie vetrata viene espansa per massimizzare l’apertura a verde verso l’esterno.

“Progettazione integrata è la traduzione di un approccio olistico e multidisciplinare all’ingegneria, che considera tutte le variabili nella genesi di un progetto.” Afferma Luca Serri, CEO

“Il concetto di qualità trascende le scelte stilistiche e il processo creativo. È un codice univoco, caratterizza l’architettura in modo riconoscibile ed è trasversale rispetto alle varie interpretazioni che il progettista può dare. Rimanda all’essenza di quello che ancora può essere definito un mestiere più che un lavoro, alla componente artigianale che lo contraddistingue.” Continua Luca Lanatà, BIM Manager

“Volevamo trasferire in ciascun ambiente il contenuto di una filosofia progettuale multidisciplinare. L’esaltazione materica di alcune componenti rimane effimera se non coniugata con scelte tecniche e ingegneristiche che traducono gli standard in comfort, in benessere, in capacità di apprendimento.” Conclude Fabio Camberini, Project Architect.