5 Dicembre 2019

Il nuovo South Glasgow University Hospital and Royal Hospital for Children, ribattezzato Queen Elizabeth University Hospital, è una referenza di primo livello per Armstrong Ceiling Solutions. Si posiziona, infatti, come il progetto di edilizia ospedaliera più grande d’Europa, con un design d’impatto, connotato dalla presenza di vani sospesi caratterizzati da diversi colori.

L’ospedale, che vanta una superficie di 170.000 m2, accoglierà fino a 750.000 pazienti all’anno, tra cui 110.000 casi di Pronto Soccorso, reparto, quest’ultimo, tra i più grandi in Scozia. Il Queen Elizabeth University Hospital dispone, inoltre, di 30 sale operatorie all’avanguardia e un edificio completamente dedicato ai laboratori.

 

LE SOLUZIONI

Ad oggi, il Queen Elizabeth University Hospital è l’opera più rilevante sia in termini di assistenza prestata, che di sistemi Armstrong Ceiling Solutions installati: dai pannelli acustici idonei per gli ambienti sanitari, fino a una varietà di sistemi di sospensione e soluzioni perimetrali personalizzate come Axiom, per cui l’Azienda offre una garanzia di 30 anni.

Nell’arco di 5 anni sono stati installati 30.000 m2 di pannelli minerali Sahara Tegular, garantiti a vita, e 111.000 m2 di pannelli Bioguard Acoustic Board da 600 x 600 mm e da 1200 x 600 mm, soluzione ideale per il settore ospedaliero, con sistema di sospensione Prelude da 24 mm.

Gli elementi Bioguard si differenziano dai controsoffitti tradizionali in quanto trattati con vernici speciali antibatteriche attive, che contengono fungicidi, in grado di inibire lo sviluppo di muffe, funghi e lieviti e ridurre la dimensione delle colonie dei ceppi virulenti. Conformi alla norma UNI EN ISO 14644-1, i pannelli minerali della gamma Bioguard sono certificati ISO 5. Tutti i prodotti di questa serie sono lavabili in virtù di un altissimo indice di resistenza all’umidità (95%). Questa speciale finitura presenta, inoltre, una particolare resistenza ai disinfettanti, come dimostrato dalle numerose analisi eseguite con i più comuni principi attivi. Infine, i pannelli Bioguard Acoustic assicurano un coefficiente di assorbimento acustico pari a 0.60 αw, risultando particolarmente adatti agli ospedali, dove i pazienti necessitano di un ambiente sereno in cui riposare.

I pannelli della linea Sahara, caratterizzati da una superficie microperforata e finemente granulata, combinano elevati livelli di assorbimento (fino a 0.65 αw) e isolamento acustico (fino a Dnfw=39 dB), a garanzia della massima intelligibilità. Disponibili in una varietà di dimensioni, dettagli bordo e colori, sono ideali per ogni ambiente e presentano una capacità di riflessione della luce pari all’84% e all’85%, rispettivamente nella versione perforata e non perforata. Grazie a un indice di resistenza all’umidità pari al 95%, sono anche essi lavabili.

Per questo progetto sono stati, inoltre, impiegati 70.000 metri lineari di sistemi di sospensione, oltre a 12.000 metri lineari di profili Axiom Transition utilizzati lungo i corridoi che conducono all’atrio centrale. Degni di nota anche i profili Axiom (10.000 metri lineari), ideali per le variazioni di livello del controsoffitto e la posa di controsoffitti discontinui che integrano il sistema di illuminazione. Inclusi nella fornitura anche più di 40.000 accessori tra cui raccordi e clip. 

Inoltre, per la realizzazione dei vani a sbalzo, che rappresentano il dettaglio più originale del progetto, si è accoppiato Axiom da 100 mm con un profilo customizzato Axiom da 225 mm, per creare una paratia verticale personalizzata di 325 mm su una lunghezza di 3,6 m. Tale soluzione ha richiesto tempi di installazione notevolmente ridotti (-25%) rispetto ai metodi tradizionali. 

I sistemi di controsoffitti continui di Armstrong scelti dagli architetti di IBI Group hanno soddisfatto appieno i requisiti dell’SHTM (Scottish Health Technical Memorandum), configurandosi come “gamma di soluzioni ideali per un progetto ospedaliero” ed elemento di spicco nella definizione degli interni, utilizzato in maniera estensiva, tanto nel reparto pediatrico quanto in quello generale.

 

(Tutte le foto sono di: @Simon Miles)