17 Marzo 2020

Un’area separata dal resto dell’aeroporto, dotata di strutture all’avanguardia per offrire a passeggeri ed equipaggio un’esperienza unica in un ambiente altamente funzionale. È l’idea, in corso di realizzazione di One Works, una delle società di progettazione e consulenza globale in ambito architettonico più rinomata al mondo, per la realizzazione di un vero e proprio terminal vip presso l’aeroporto internazionale di Malpensa.

Storia

Lo scalo, costruito nel 1948, con la sovvenzione di alcuni industriali e politici della zona (Varese, ndr), negli anni ha subito diversi rinnovamenti.

Il più importante in occasione del progetto “Malpensa 2000”, con cui la Regione Lombardia approvò nel marzo 1980 il primo ampliamento dell’aeroporto. Disegno conclusosi il 13 gennaio 2013, con quindici anni di ritardo rispetto alle previsioni iniziali, con l’apertura al pubblico del terzo satellite del Terminal 1. Un ritardo che si evince anche dalle soluzioni architetturali adottate, ormai obsolete: i modelli di aerostazione a “satellite collegato” hanno ormai lasciato il campo ovunque ai sistemi “in linea”, più confacente ai volumi e alle modalità di trasporto dei nostri tempi. Nel frattempo, devono ancora concludersi le opere di mitigazione urbanistica e ambientale previste dal decreto D’Alema.

È presente inoltre un masterplan a corta-media-lunga durata che consiste nel rifacimento di una parte della pista 35R, nella costruzione di una terza pista, e nella costruzione di un terminal centrale tra le due piste che permetterà di raddoppiare il traffico passeggeri. Alla fine del 2012 venne presentato un progetto che prevedeva la costruzione di una terza pista a sud ovest dell’aeroporto, e di un terminal centrale alle due piste attuale. L’area disboscata sarebbe equivalsa a un terzo delle nuove aree boschive, composte da alberi piantati per sostenere il parco del Ticino. Il progetto è stato ritirato nell’agosto 2014 per essere ritoccato e ripresentato nel 2015. Il costo dell’opera è stato quantificato in oltre 6 miliardi di euro, ripartiti in 1,3 miliardi per l’aeroporto in sé e 5 miliardi di infrastrutture che lo collegano alla rete dei trasporti.

Nel mese di novembre 2015 è stato presentato un nuovo masterplan che prevede l’ampliamento della zona cargo e aumento delle uscite e entrate rapide per le due piste. Il tutto permetterà di aumentare i movimenti orari fino a 76 dall’attuale 63.

 

Il nuovo terminal vip

Il nuovo terminal Sea Prime presenterà strutture all’avanguardia di oltre 1.400 mq sia per i passeggeri che per l’equipaggio.

L’edificio è stato progettato come un edificio a un piano per offrire agli ospiti un’esperienza cliente positiva attraverso la libertà e l’assistenza dall’arrivo alla partenza. L’obiettivo finale, condiviso con il cliente, è accogliere i clienti in un edificio all’avanguardia in linea con alcuni dei migliori terminal del mondo, offrendo un ambiente altamente funzionale che offre ai viaggiatori e all’equipaggio l’opportunità di sentirsi sia rilassato che confortevole.

Dalla hall, i passeggeri accedono al checkpoint di sicurezza attraverso una parete di vetro con porte scorrevoli. Qui si trovano anche gli uffici delle autorità statali responsabili del controllo dei passeggeri in partenza e in arrivo.

Situate strategicamente al centro dei flussi, le autorità manterranno la sicurezza e monitoreranno facilmente tutti i movimenti all’interno del terminal senza creare difficoltà di flusso.

Il terminal ospiterà cinque lounge esclusive per soddisfare le esigenze dei diversi passeggeri e ognuna sarà caratterizzata da SEA Prime Partners che saranno presto annunciati.

Verrà inoltre introdotto un nuovo parcheggio esclusivo per fornire strutture per 110 posti auto.

Le strutture Airside includeranno un riparo dedicato e un hangar da 5.000 mq recentemente rinnovato, adiacente al terminal, per ospitare i jet executive dei clienti.

Infine, al fine di fornire un’impressione unica e duratura sul paesaggio dell’aeroporto, grande attenzione è stata data alla vista dell’edificio dall’alto. La forma, il colore e i materiali di rivestimento degli edifici sono stati scelti tenendo conto della prospettiva sia dei piloti che dei passeggeri a bordo degli aerei in arrivo o in partenza.

 

Le parole di One Works

“L’effetto che vogliamo trasmettere è quello di un volume compatto e la presenza del nuovo terminale sia da terra che in volo. L’edificio è ricoperto da pannelli di fogli di alluminio verniciato con un grigio “madreperla” per fornire un effetto unico lucido e specchiante. Ciò fornisce anche un contrasto con il colore scuro del rivestimento esterno per dare più luce agli ingressi per accogliere i passeggeri”.

Ha affermato Giuliana Ledda, direttore associato presso One Work.