Lo scorso 17 novembre a Milano, in occasione di Smart Building Expo, la manifestazione della home and building automation e dell’integrazione tecnologica, su iniziativa di Smart Building e ALA Assoarchitetti si è tenuto il seminario La forma e la funzione. L’approccio tecnologico in architettura, dedicato alla cultura dell’innovazione e a come essa concorra in modo fondamentale ai contenuti del progetto e dunque alla produzione di qualità e bellezza nelle attività di trasformazione del territorio.
Attraverso l’innovazione tecnologica diventa infatti possibile realizzare nuovi oggetti durevoli, ricchi di utilità e comodità all’uso della popolazione, con attenzione alle esigenze di conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico dell’Italia e alla tutela della Città.
In questo contesto, sono le capacità d’innovazione, d’interpretazione e di coordinamento dell’architetto e dell’ingegnere le risorse decisive per regolare in senso virtuoso la molteplicità delle discipline in campo, nel processo di creazione della nuova architettura.
Alla tavola di discussione hanno partecipato Bruno Gabbiani, Presidente ALA Assoarchitetti, Luca Baldin, Direttore Smart Building, Andrea Boni, Direttore Niiprogetti, e gli architetti Giuseppe Joi Donati di DBmLab Architects ed Enrico Frigerio di Frigerio Design Group.
A conclusione dell’evento, il Presidente Gabbiani ha spiegato:
“L’innovazione, così come la semplice informatizzazione dell’attività, è anche negli studi professionali degli architetti e degli ingegneri italiani un fenomeno in tumultuosa e rapidissima evoluzione.
Una realtà che non si può e non si deve contrastare, che comporta un adeguamento culturale e della mentalità di ciascun professionista. È necessario per tutti un atteggiamento imprenditoriale positivo, che consenta agli studi di disporre delle risorse umane ed economiche che sono indispensabili per consolidare come opportunità i rischi insiti in ogni importante cambiamento.”