11 Gennaio 2016

E’ stata affidata l’intera progettazione per la realizzazione di un tempio funebre a Pavia all’arch. Diego Toluzzo risultato anche vincitore del concorso di idee indetto dalla società pavese per la Cremazione.

Il progetto prevede la realizzazione di un edificio di 2 piani, per un numero minimo di cellette pari a 3.000 di cui 1.000 singole e 2.000 doppie con un elevato livello di armonizzazione della proposta con il contesto architettonico del Cimitero Monumentale e del Tempio SOCREM già esistente.

Il progetto si propone prioritariamente di dialogare il più possibile con l’esistente “declinandone” i caratteri e utilizzandone alcuni per formare in nuovo edificio la cui identità, necessariamente diversa per connotazione formale e per impostazione interpretativa, non risulti però totalmente avulsa dal contesto. Per questo motivo interni, rivestimenti cellette e pavimenti saranno in pietra lucidata come l’edificio SOCREM esistente, soffitti in cartongesso con colori tenui, le facciate esterne avranno lo stesso materiale (blocchetti in cls) e colore mentre all’interno il disegno a ripetizione delle cellette avrà rivestimento con lastrine pietra lucidata (a riprendere l’attuale edificio SOCREM).

Oltre all’ingresso principale costituito dalla rampa che collegherà il viale del cimitero al seminterrato è stato predisposto un secondo accesso sul lato opposto: una scala scenderà dal piano rialzato alla quota del giardino creando così una zona di riposo/meditazione esterna riparata dalle piante con una serie di panche murarie in c.a. Questa seconda uscita (dal piano rialzato) diventa anche uscita di sicurezza tramite portone a ventola che riprende all’interno ed all’esterno i materiali delle rispettive facciate.

Anche ai fini di un contenimento dei costi oltre ad una rapidità e semplicità costruttiva si è previsto che la parte interrata venga realizzata con muri in c.a. opportunamente isolati ed impermeabilizzati in modo da impedire fenomeni di infiltrazioni od altro.

Il cupolino sulla copertura avrà fascia di base aperta in modo da garantire circolazione d’aria (l’aria calda ed il relativo vapore salgono verso l’alto) mentre vi sarà foro centrale (oculo) per consentire alla pioggia di penetrare nell’edificio e cadere direttamente nella vasca sottostante evidenziando l’effettiva situazione meteorologica che sarà altresì percepibile grazie alla vetrata (in doppia lastra di policarbonato) del cupolino stesso. La struttura del cupolino è metallica.

I divisori interni saranno in muratura mentre scala e blocco ascensore avranno struttura in c.a. Zone di riposo con panche sono previste nei due piani a coronamento della scala circolare.

La ripartizione “delle cellette” (cellette interne/facciata esterna) consente all’interno l’inserimento di vetri colorati opalinati in modo che vi siano “lampi” di colore che illumineranno le varie zone e saranno anche punti di riferimento per orientarsi tra le varie cellette mentre all’esterno i tagli avranno anch’essi vetrata opalinata a riprendere il tempio esistente.

All’interno le piccole aperture fanno da richiamo all’atmosfera delle pievi romaniche in cui la luce entra da lacerazioni della massa muraria creando un forte contrasto tra la luce e l’oscurità.

Fonte arch. Diego Toluzzo

 

notizia polo terziario

Stadio A Progettazione
Settore Terziario
Data di pubblicazione 02/12/2015
Approfondimenti nella notizia NiiProgetti ID 398705
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