L’intervento di Mario Cucinella rientra nel noto progetto Ostiense Marconi, siglato nel 2015 tra l’Università Roma Tre ed il Comune di Roma, con la finalità di restituire alla città spazi di qualità attraverso una destinazione prettamente culturale.
Il progetto di Cucinella ha già la lode in tema di efficienza energetica e qualità ambientale. Sembra infatti che la primissima qualità dell’intervento urbanistico sia motivo per cui l’iter di costruzione non è così lontano. L’edificio è in project financing e la conferenza dei servizi potrebbe già partire nel primo trimestre 2017.
Mario Cucinella ha disegnato questo particolarissimo intervento urbanistico creando tre strutture dalle dimensioni ovali con nove piani fuori terra. Gli edifici ospiteranno l’Aula Magna, aule didattiche, sale riunioni, segreterie uffici e tutti gli ambienti correlati alla funzione rettorale. Nei due livelli interrati saranno collocati i locali tecnici e nuovi parcheggi destinati a servire la platea dei dipendenti dell’università e degli studenti. Il progetto si colloca dentro un lotto di forma trapezoidale, andranno ad impiantarsi tre volumi principali dall’andamento molto fluido, unificati dal comune ricorso ad una pianta ovale; due sono raccordati tra loro, il terzo, il più importante a livello dimensionale, è invece autonomo.
Compatibilmente con i requisiti funzionali, nel suo complesso tutto l’intervento progettuale punta a ridurre al minimo la domanda di energia necessaria al proprio funzionamento, in un’ottica di ottimizzazione dei livelli di comfort, sia negli interni, sia nelle aree esterne, concepite in continuità formale con i volumi principali. A partire dallo studio delle peculiarità dell’area, a livello di irraggiamento, venti, precipitazioni e temperature, Cucinella ha immaginato ed orientato appositamente i corpi di fabbrica del rettorato. La loro forma si assottiglia sui fronti est e ovest per evitare fenomeni di abbagliamento e surriscaldamento estivo; le terrazze e gli aggetti, previsti sul fronte sud, andranno a modulare l’apporto solare con finalità analoghe alle precedenti.
Particolare attenzione è stata destinata allo studio del verde, sia attraverso la presenza di caducifoglie sulle terrazze, a diverse quote, sia tramite un sistema di orti e patii, anche in questo caso collocati su varie altezze. Il verde, in effetti, costituirà uno degli tratti salienti del rettorato: in facciata, dove avrà un andamento in prevalenza verticale e fornirà un supporto essenziale nella definizione di un microclima salutare, e nella piazza urbana, nella quale saranno previsti spazi di incontro e per il relax all’aperto. Nel “giardino del rettorato”, inoltre, oltre ad alcune specie mediterranee, saranno presenti boschetti con vari tipi di aceri policromi, piante aromatiche e porzioni di prato.
Fonte MCA Archive
Settore Servizi
Data di pubblicazione 22/11/2016
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