14 Ottobre 2016

Il Progetto redatto dallo staff tecnico della società G.T.A. s.r.l. di Albano Laziale (Roma) è risultato vincitore della gara d’appalto integrato indetta dalla stazione appaltante Umbra Acque S.p.A. avente ad oggetto l’affidamento della progettazione esecutiva, il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione e l’esecuzione dei lavori di “Riordino del sistema di depurazione nel Comune di Città della Pieve. Sostituzione laguna areata con impianti a fanghi attivi”.
 
L’impianto attualmente esistente in località La Trova, nella immediata periferia della città di Città della Pieve (PG) è un impianto di depurazione della capacità di trattamento di 800 AE, basato su due stadi di lagunaggio.
Nell’ambito del progetto di riorganizzazione degli scarichi dell’agglomerato è stato previsto la dismissione delle due lagune in loc. la Trova, di una laguna in loc. Santa Lucia ed il convogliamento delle acque in esse confluenti nel sito dell’impianto in oggetto; inoltre la previsione di raccolta di aree periferiche ancora non allacciate o non trattate, ha visto la necessità di potenziamento dell’impianto esistente al servizio dell’agglomerato urbano, fino alla potenzialità di 5.000 AE.
 
L’obiettivo perseguito nella redazione del Progetto è stato quello di individuare le risposte più efficaci alle problematiche connesse con la realizzazione delle opere in appalto.
Nello sviluppare la progettazione è stata attribuita importanza allo studio e all’individuazione di soluzioni ingegneristiche ad alto contenuto tecnologico, con l’obiettivo di conciliare la massima efficienza depurativa al perfetto inserimento ambientale a garanzia dell’alto valore del contesto paesaggistico del sito.
 
Il progetto redatto prevede la realizzazione di un impianto di depurazione a fanghi attivi di ultima generazione caratterizzato da sistema di ultrafiltrazione a membrane (Membrane Bio Reactor).
L’adozione di tale sistema garantisce una migliore qualità dell’acqua trattata rispetto ad un impianto a fanghi attivi con schema classico (CAS). L’ultrafiltrazione permette di rimuovere anche batteri e virus con una qualità dell’effluente che, senza ulteriori trattamenti, è idoneo al riutilizzo in agricoltura oltre che allo scarico nei corpi idrici.
 
Da un punto di vista di impatto ambientale dell’opera, la tecnologia MBR permette la riduzione del volume del comparto di ossidazione biologica di circa un terzo e l’eliminazione del comparto di sedimentazione e disinfezione, garantendo quindi massimo risparmio di superficie occupata dall’area di impianto.
 
I lavori saranno effettuati da GTA srl che prevede di finire la realizzazione e l’avviamento dell’impianto entro la fine 2017.

 
Fonte GTA

Fase Cantiere
Settore Ingegneria
Data di pubblicazione 09/09/2016
Approfondimenti nella notizia NiiProgetti ID 399839