9 Novembre 2020

In provincia di Venezia il progetto di una villa di 250 mq, firmato dallo studio ddba.

La particolarità della zona ha suggerito un intervento edilizio che ripropone in chiave di lettura attuale un edificio residenziale comunque riconducibile ad una architettura rispettosa dell’ambiente naturale circostante e con richiami alle forme edilizie del passato.

La volontà alla base del progetto è stata quella di creare un volume architettonico discreto sviluppato su un unico livello che dialoghi con il paesaggio rurale circostante senza sovrastarlo, ma inserendovisi in maniera discreta e proporzionata.

Il progetto mira dunque alla realizzazione di un’architettura molto essenziale e quasi scultorea attraverso la modellazione di un volume “monolitico” dove il paramento murario esterno in mattoni con scialbatura di calce riprende in qualche modo il concetto dei muri di cinta tipici delle zone d’intervento.

La conformazione volumetrica del progetto prende spunto da una rivisitazione di tipologie edilizie tipiche della campagna veneta quali la “casa bracciantile” ad un unico livello che iniziò diffondersi a inizi Ottocento – “Le case bracciantili erano abitazioni assai contenute nelle dimensioni, sovente a un solo piano, basse, eppure avevano i muri di mattoni, anche se a volte crudi e di spessore di mè∫a piéra (una testa di mattone).” e il “palazzetto”.

Gli elementi che ricorrono dalla casa bracciantile sono l’assenza di decori e ornamenti superflui quali cornicioni di gronda e cornici lapidee nelle forometrie che stavano un tempo ad individuare le case nobiliari, la disposizione degli ambienti su un unico livello, una distribuzione funzionale interna molto razionale, la forma allungata del corpo di fabbrica un tempo legato all’aggregazione di più unità e famiglie e l’utilizzo del mattone a vista per le murature esterne.

Dalla tipologia a “palazzetto” si recupera invece il concetto di tetto a padiglione, adattandolo alla forma allungata del fabbricato dettata dalla geometria del lotto.

Architettonicamente il fabbricato è composto da un unico corpo ad un livello e presenta una pianta rettangolare con un rapporto di circa 1 a 2: è caratterizzato da un’alternanza tra spazi che riflettono le funzioni organizzative dell’abitazione, dal rivestimento della muratura con mattoni con sovrastante velatura di intonaco di calce dalla tonalità chiara che consente comunque la lettura della tessitura, dalla copertura a quattro falde asimmetriche, da forometrie lungo il lato sud che richiamano forme e tipologie tipiche degli edifici rurali veneti (gelosie).

I vani principali dell’abitazione sono organizzati attraverso l’asse distributivo longitudinale nord-sud: questo percorso distributivo rettilineo è dotato di una propria forza compositiva rafforzata dalla vista prospettica culminante nei campi a nord. A chiusura del percorso baricentrico si sviluppa un portico, affacciato sul giardino principale, le cui pareti svasate rafforzano il dialogo tra il fabbricato e il paesaggio naturale circostante.