1 Luglio 2021

La gestione, il controllo e l’integrazione degli impianti tecnologici di un intero edificio in maniera automatica e autonoma sono alla base del building automation, un settore che Ligra DS ha approcciato in maniera decisa con l’introduzione di prodotti e soluzioni che rappresentano, di fatto, un’estensione della domotica e che trovano applicazione negli alberghi, uffici, ospedali, scuole e in tutta una serie di edifici ad uso non residenziale. 

Le tecnologie che permettono di gestire tali impianti, inclusi quelli multimediali A/V, sono applicate a ben determinati dispositivi, il più delle volte controllati via software, che vengono poi integrati negli stessi. Fra le nostre rappresentate, CUE è l’azienda che meglio si identifica in questo settore; nello specifico realizza sistemi di automazione per sale conferenze, aule scolastiche, musei, biblioteche, hotel, sale di controllo. 

Immaginiamo la tipica applicazione in ambito corporate, una presentazione aziendale. L’idea che premendo un solo pulsante su un display dedicato l’intera stanza venga impostata in modalità “presentazione” con il videoproiettore che si accende automaticamente, lo schermo di proiezione motorizzato che scende, gli ingressi che commutano per instradare opportunamente i segnali A/V e le luci che si abbassano per favorire la proiezione, sicuramente porta dei benefici sia al responsabile tecnico che ai partecipanti, evitando la necessità di dover utilizzare tecnologie complesse. 

Nelle aule didattiche, un sistema come questo semplifica il funzionamento delle apparecchiature audiovisive, dell’illuminazione o degli impianti di riscaldamento, ventilazione e aria condizionata e consente di effettuare la supervisione centrale di tutte le stanze dell’edificio. Dove le tecnologie A/V si fanno più complesse, CUE gestisce anche la commutazione dei microfoni, il controllo dei sistemi audio, il funzionamento delle matrici, delle videocamere IP e delle sorgenti di segnale, nonché gli effetti luce. 

In sostanza, tutti i sistemi domotici destinati normalmente all’ambito residenziale, riuniti in uno centralizzato come quello appena descritto, consentono di trasformare anche un edificio ad uso non abitativo in un ambiente a prova di futuro, con tanto di sito web dedicato che consentirà di monitorarne e controllarne lo stato in tempo reale e con un ulteriore vantaggio: l’integrazione di più tecnologie. I sistemi di automazione degli edifici utilizzano, infatti, molti dispositivi e tecnologie differenti, ognuna delle quali fa uso della propria applicazione. CUE System risolve definitivamente il problema fornendo una piattaforma d’integrazione per diversi dispositivi e protocolli basati su tecnologie come KNX, DALI, Modbus, EnOcean, DLNA, Philips HUE e altri. 

Ma c’è di più: nell’organizzazione degli spazi di lavoro in totale sicurezza ed in maniera sempre più efficiente stanno prendendo piede i sistemi di prenotazione delle sale conferenza, che grazie ad un display touch posto su qualsiasi superficie in prossimità della stanza consentono all’organizzatore (o all’utente, magari tramite apposito codice) la prenotazione della sala riunione, la programmazione dei meeting e delle attività e l’inserimento dei partecipanti alla riunione stessa. Anche in questo caso, CUE è in grado di fornire soluzioni fra le più avanzate disponibili sul mercato.

Ligra DS fornisce, in aggiunta, la maggior parte delle apparecchiature A/V che trovano normalmente impiego nei musei, biblioteche, sale consigliari, aule conferenza: dai display ai microfoni, dai sistemi di distribuzione ed elaborazione dei segnali A/V (matrici modulari, switcher, splitter, scaler, convertitori ecc. di CYP) ai diffusori acustici da installazione. 

Nei musei, ad esempio, può essere utilizzato un dispositivo specifico che abbinato ad un videoproiettore permette di spostare la proiezione di immagini, filmati, luci per adattarla a qualsiasi superficie presente nell’ambiente circostante: il Mirror Head. Segnaliamo in particolare i modelli prodotti da Dynamic Projection per creare un’esperienza indimenticabile, mettendo in scena qualsiasi evento in modo unico.

Negli edifici adibiti ad utilizzo pubblico sono comunque i display gli apparecchi più comunemente utilizzati. Quelli di grandi dimensioni, indipendentemente dalla loro tipologia costruttiva e applicativa (LEDwall, Videowall, LFD), sono alla base del Digital Signage, la forma di comunicazione più efficace quando s’intenda inviare un messaggio o un contenuto di grande impatto ai destinatari in un luogo pubblico specifico in un certo momento. Il catalogo Ligra offre innumerevoli proposte in questo campo. 

Qualche esempio? I LEDwall HELGI Loki con passo di 1,9 mm per installazioni indoor, oppure quelli all-in-one Unilumin fino a 176”.

Abbiamo poi gli LFD (Large Format Display) dedicati ai settori retail e hospitality. Fra i primi segnaliamo la nuova serie Message di NEC, che grazie alla risoluzione nativa 4K, alla semplicità d’utilizzo, alla longevità e l’affidabilità note, si adattano perfettamente ad una moltitudine di esigenze.

Fra quelli destinati al settore hospitality rientrano invece i modelli di Vestel, con taglie che vanno da 32” a 75”, tuner integrato DVB-C, DVB-T2, DVB-S2, interfaccia Bluetooth per l’audio, clonazione USB per copiare le impostazioni di un monitor su tutti gli altri in modo semplice e veloce, tecnologia Miracast e Wireless Display, controllo tramite IP o rete Coax senza la necessità di un box esterno per la gestione. 

L’offerta sui display si amplia quindi con una vasta gamma di IFP (Interactive Flat Panel) fra cui, in aggiunta ai due produttori già citati, HELGI, Newline e Smart Technologies, necessari quando è richiesta l’interattività e quindi il controllo touch, che grazie alla tecnologia optical bonding diventa sempre più accurato. 

Continuando la nostra carrellata di prodotti e soluzioni, si pensi anche ad un settore come quello della Unified communication & collaboration, dove Ligra DS propone in aggiunta videocamere PTZ (Pan-Tilt-Zoom), webcam, speakerphone, video bar (AVer, Lumens) e sistemi per le presentazioni wireless come Vivitek e Pulse Box, in aggiunta a prodotti audio dedicati come Stem Audio.

Proprio a tal proposito, ci sembra doveroso un accenno sia ai diffusori da installazione, largamente utilizzati negli edifici per il parlato (messaggi vocali, pubblicità) e la riproduzione di musica di sottofondo, sia agli amplificatori e ai microfoni, a formare una catena audio completa.

KGEAR, brand del produttore italiano K-Array conosciuto in tutto il mondo, offre una serie specifica (GF) di modelli destinati a tali scopi, del tipo a colonna (line array a 8 altoparlanti o point source a 2 altoparlanti, eventualmente comprensivi anche di subwoofer) o wall mount, entrambi passivi, idonei ad applicazioni outdoor/indoor su larga scala, installazioni permanenti per musica e parlato in hotel, bar, negozi, ambiti residenziali e sale conferenze. Per le sale d’attesa e aree relax sono particolarmente indicati i diffusori Gallo Acoustics, che coniugano un design accattivante a forma sferica con dimensioni ridotte e la possibilità di scegliere il colore e la finitura volute per adattarsi al meglio all’ambiente in cui verranno inseriti.  

Quando l’emissione sonora deve essere localizzata in un’area particolare, ad esempio nei musei ma anche in luoghi acusticamente critici, si possono utilizzare diffusori a tecnologia beam stearing come Active Audio, Harmonic Design e Holosonics, che si basano però su principi diversi in quanto i primi sfruttano il principio dell’array ibrido (geometrico + elettronico), i secondi elettronico e Holosonics sull’emissione di onde ultrasoniche. Ovviamente, i diffusori a colonna con controllo della direttività del fascio fanno uso di potenti DSP (Digital Signal Processor) e relativi software. 

Le maggior parte delle aziende specializzate nella realizzazione di prodotti audio che abbiamo appena citato hanno in catalogo non solo diffusori acustici di molteplici tipologie, ma anche amplificatori multi-canale in classe D ad alta efficienza, necessari per poter pilotare i diffusori passivi (disponibili anche con certificazione IP54 per impianti EVAC), che sono sempre proposti in alternativa a quelli attivi con stadi finali di potenza incorporati. La presenza del DSP in alcuni modelli ha in questo caso la finalità di ottimizzare la resa del diffusore stesso, soprattutto quando costituito da satelliti + subwoofer e offrire una libreria di preset secondo l’utilizzo dell’impianto.

Da ultimo, i microfoni Clock Audio, presenti nelle più prestigiose installazioni internazionali, si adattano perfettamente all’utilizzo in ambito congressuale e conferenziale, secondo una linea completa di modelli che vanno da quelli a tracciamento intelligente per le huddle room, ai classici goosneck (a collo di cigno) fondamentali per l’intelligibilità del parlato, agli archetti per liberare le mani del relatore, passando per i radiomicrofoni con trasmettitore a mano e gli intercom.