29 Febbraio 2024

I lavori a Roma per la realizzazione del Museo Nazionale della Shoah, dopo decenni di attesa, sembrano ora essere finalmente pronti per la fase di avvio.

Il progetto è curato dallo Studio Architettura Luca Zevi ed è denso di riferimenti simbolici. A cominciare dalla forma esterna: una struttura a forma di grande scatola nera che riporta incisi sui mattoni i nomi degli ebrei romani vittime dell’Olocausto. Questa struttura appare sospesa al di sopra delle teste dei visitatori, a indicare come i germi di quella immane e incomparabile tragedia siano ancora incombenti.

I percorsi del Museo inoltre, dalla rampa di accesso dedicata ai Giusti che a rischio della vita salvarono da morte certa alcuni concittadini ebrei, all’intero itinerario museale si sviluppano lungo sale – rampa, o saranno collegati da rampe accessibili a tutti, al fine di eliminare qualunque barriera architettonica e dunque qualunque separazione forzata fra visitatori abili e diversamente abili.

Il museo sorgerà nel quartiere Nomentano, su un lotto confinante con il parco di Villa Torlonia, già residenza di Mussolini tra il 1925 e il 1943. Nel sottosuolo dell’area interessata si trovano due antiche catacombe ebraiche risalenti al II e III secolo d.C.

Alla gestione del Museo provvederà la Fondazione Museo della Shoah.

La scheda approfondita della notizia NiiProgetti ID 183853 è stata segnalata in data 02/02/2024 in fase di Esecuzione nel settore Terziario. La fonte delle immagini è Studio Luca Zevi Architetto. Vedi i dettagli su NiiProgetti Business.