Per il futuro complesso di Unipol progettato da Progetto Cmr Engineering Integrated Service srl che sorgerà a Milano in via Confalonieri e costituito da due corpi di fabbrica di 53 e 15 metri di altezza, peculiarmente disposti in modo da formare un angolo di 45°, è stata scelta una facciata innovativa e dinamica, dove protagonisti assoluti sono il “vuoto” rappresentato dal vetro e il “pieno” dei rivestimenti delle connessioni verticali.
La facciata sud sarà caratterizzata da un gioco di elementi metallici posti in diagonale, che intersecandosi disegnano dei rombi, incorniciati da un telaio esilissimo di alluminio che sostiene due lastre di vetro temperato dalle inclinazioni differenti, in grado quindi di riflettere la luce in modo sempre diverso durante l’intera giornata.
Sullo stesso fronte sud sono protagoniste le tonalità chiare del vetro, del ceppo lombardo e dei rivestimenti in grès porcellanato dei balconi, mentre sul fronte nord la purezza del vetro si alterna al carattere pieno, uniforme e materico delle connessioni verticali dei corpi scala, per i quali si è scelto di utilizzare delle lastre grigio antracite in lamiera stirata che contrastano con il vuoto del vetro e spezzano il disegno geometrico dei rombi, scegliendo di trattare tutte le superfici esposte con biossido di titanio, permettendo lo “scioglimento” degli agenti inquinanti, tramite un processo fotocatalitico che, combinato con le aree verdi previste dal progetto, contribuirà a ridurre l’inquinamento atmosferico locale di oltre il 50%, come si evince dai calcoli effettuati dall’Università degli Studi di Milano.
Caratteristica chiave del progetto è di fatti la profonda innovazione tecnica e impiantistica che ha interessato l’intero complesso, rendendolo un vero e proprio esempio di architettura green e sostenibile a tutto tondo.
Partendo dalla facciata, che coniuga valenza estetica e funzionale: se da una parte conferisce una nuova dignità architettonica all’edificio, diventa al contempo supporto per la produzione di energia elettrica, grazie alla presenza di un innovativo film di silicio ad alte prestazioni, inserito all’interno della lastra più esposta verso l’alto, che sarà in grado di produrre l’energia richiesta dall’edificio.
Oltre alla facciata, studiata anche per ottimizzare l’irraggiamento diretto e aumentare la luce diffusa negli spazi interni, riducendo il ricorso all’illuminazione artificiale al 30% delle ore lavorative annuali, l’edificio è contraddistinto dall’impiego di impianti di ultima generazione, che utilizzano fonti rinnovabili per la produzione energetica: sole, aria, vento ed acqua, per un edificio a bassissimo impatto ambientale e che rende al contempo più vivibile il contesto che lo circonda.
Previsto inizio intervento nella seconda metà del 2017.
Fonte Progetto CMR
Settore Terziario
Data di pubblicazione 12/07/2016
Approfondimenti nella notizia NiiProgetti ID 411080