La Fondazione Iret che gestisce il Tecnopolo di Ozzano dell’Emilia (Bologna) con i laboratori della Rete Alta Tecnologia della Regione Emilia – Romagna ha avviato il cantiere per il secondo ampliamento del centro per lo studio delle malattie neurodegenerative.
Il progetto è di Nobo studio di Bologna.
Oltre a potenziare gli spazi di ricerca, l’intervento permetterà di adeguare il centro alle accresciute esigenze di accoglienza al pubblico e ai vari portatori di interesse.
Verrà ampliata l’ala con i laboratori e ci saranno nuovi spazi di ricerca, con aree studio e data center. Le nuove strutture saranno analoghe a quelle esistenti, con copertura piana per gli alloggiamenti degli impianti. Le fasce verticali dei fronti esterni riprendono gli otto colori del logo della Rete Alta Tecnologia della Regione Emilia – Romagna.
Un volume monopiano esagonale di colore viola (colore ufficiale del Tecnopolo di Bologna – Ozzano) sarà il nuovo spazio accoglienza, aperto anche per riunioni e piccoli convegni. Distaccato dal complesso e circondato dal verde, ha grandi vetrate oscurabili a tutta altezza ed è collegato all’atrio da una pensilina fotovoltaica.
Concludono l’intervento un relax hub di colore arancione con ampie vetrate a tutta altezza e un nuovo atrio di sagoma triangolare.
L’area esterna del Tecnopolo sarà un parterre pavimentato con aree verdi, aiuole e un parco alberato.
La scheda approfondita della notizia NiiProgetti ID 533216 è stata segnalata in data 06/12/2024 in fase di Esecuzione nel settore Servizi. La fonte delle immagini è Nobo Studio. Vedi i dettagli su NiiProgetti Business.