11 Febbraio 2022

Dopo la Sapienza e la Tor Vergata, l’Università degli Studi Roma Tre è la terza statale della capitale per ordine cronologico. Negli ultimi mesi del 2021 sono stati inaugurati il nuovo rettorato e nuove aree realizzate dall’architetto Mario Cucinella.

@Moreno Maggi Mario Cucinella Architects

La storia

Fondata nel 1992 Roma Tre nasce dal recupero di alcune aree industriali degradate e abbandonate. Siamo nel quadrante Ostiense – San Paolo – Marconi dove la nascita dell’istituto romano ha portato a una vera e propria riqualificazione urbana. Tutte le sedi o quasi, sono state ricavate da ex stabilimenti produttivi adibiti a nuovo uso. Nello specifico il Rettorato, così come il Dipartimento di Giurisprudenza, occupano lo spazio nel quale, negli anni ’80, sorgevano le “Vetrerie Riunite Angelo Bordoni di S. Paolo” di cui sono rimasti solamente gli uffici situati all’ingresso. Per quanto riguarda invece le altre aree, la Scuola di Lettere, Filosofia e Lingue occupa gli spazi dell’ex stabilimento Alfa Romeo; il Dipartimento di Architettura si trova nel complesso dell’ex mattatoio di Testaccio; mentre il Dipartimento di Ingegneria, nelle sue varie sedi, rimpiazza la Vasca Navale, lo stabilimento dell’Ottica Meccanica Italiana e la Società Aerostatica “Avorio”.

In anni più recenti invece, l’Università si è allargata: il dipartimento di scienze della formazione ha sede in zona Esquilino e le lezioni del corso di laurea in DAMS si tengono presso l’edificio Tommaseo in via Ostiense. Nel 2018 è stato inaugurato anche il nuovo polo universitario di Ostia dove ha sede il corso di laurea in ingegneria del mare.

Il nuovo rettorato dell’Università Roma Tre

Il 19 settembre del 2018 sono cominciati i lavori per la realizzazione di un nuovo edificio che comprende il rettorato e gli uffici dell’amministrazione centrale. I lavori sono stati affidati all’architetto Mario Cucinella e al suo studio MC A – Mario Cucinella Architects.

Tra i punti cardine del progetto, inaugurato il 4 ottobre del 2021, vi sono: tre torri a pianta ellittica, un auditorium, una “piazza” e un giardino rialzato. Sebbene il progetto sia distinto in due corpi di fabbrica, l’intero lavoro si è basato sulla necessità di ridurre al minimo la domanda di energia necessaria al proprio funzionamento. Dopo un attento studio delle peculiarità dell’area, dunque, sono stati concepiti e orientati i 3 corpi di fabbrica del rettorato. Grazie alla loro forma ellittica, che consente un assottigliamento sui fronti est e ovest, gli edifici sono riusciti a ridurre i fenomeni di abbagliamento e surriscaldamento estivo.

Anche lo studio del verde ha avuto una parte importante nel progetto sia attraverso la presenza di caducifoglie sulle terrazze, a diverse quote, sia tramite un sistema di orti e patii, anche in questo caso collocati su varie altezze. La facciata, infatti, grazie al suo andamento verticale, favorisce la definizione di un microclima salutare. Sono presenti, infine, diversi luoghi di incontro e aree relax all’aperto tra le quali si colloca anche il “giardino del rettorato” con oasi di prato e piante aromatiche.

Infine, a completamento del progetto dell’Università di Roma Tre, vi è il grande Auditorium che, grazie ai suoi vetri trasparenti, consente un dialogo tra l’Ateneo e la città di Roma.