Giunto quasi al termine l’intervento iniziato nel 2013 del più spettacolare progetto dell’arco alpino il “Messner Mountain Museum” a Plan de Corones, a 2.275 metri di altitudine, lo Skirama Plan de Corones, nella veste di committente è riuscito ad assicurarsi la prestazione di un archistar di elevatura mondiale come Zaha Hadid che oltre l’ambiziosa collocazione logistica realizzando il museo in vetta al Plan de Corones è il primo edificio costruito secondo criteri parametrici. Come le cascate, le scalinate conducono verso i tre sottostanti livelli espositivi ricavati profondamente nel ventre della montagna. Solo l’ingresso è visibile dall’esterno. Dalle doppie superfici ricurve il visitatore ne ricava una percezione degli spazi all’interno della montagna, sentendoli come una struttura dinamica. Lo sguardo cerca così, automaticamente di nuovo l’esterno attraverso le aperture vetrate verso le quali all’interno corrono le tre gallerie.
Si apre così un palcoscenico naturale unico: un panorama montano su 240° che spazia dalle Alpi alle Dolomiti. Nella realizzazione un posto importante è stato occupato dal cemento utilizzato sia per i rivestimenti esterni che interni soprattutto per le ottime proprietà come materiale rispondendo al meglio al desiderio di interpretazione libera delle forme geometriche. Pochissimi materiali consentono gettate altrettanto perfette in tutte le forme immaginabili come il cemento. Da base per tutto ciò fungono le forme assai complesse costruite in 3D al computer e che sono successivamente ricavate da giganteschi blocchi di polistirolo, modellate grazie all’impiego di una fresa robotizzata CNC. Oltre a questo, il cemento rappresenta anche il materiale che meglio si relaziona con il tema “roccia”. Solido nella sensazione tattile e malleabile nella forma, l’intero progetto avvolto nel cemento riproduce l’aspetto esterno della montagna alpina, con i suoi massicci in pietra e i suoi picchi rocciosi. La colorazione naturale del cemento si inserisce e fonde naturalmente nel quadro del panorama alpino esterno mentre la riduzione al cemento quale praticamente unico materiale delle superfici a vista, trasmette la sensazione di un paesaggio dematerializzato, tipico delle alte ed altissime quote delle regioni montane. Prevista l’inaugurazione il 23 luglio 2015.
Fonte Comunicato Stampa
Settore Terziario
Data di pubblicazione 06/02/2014
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