16 Novembre 2022

Di recente Renzo Piano e Alvisi Kirimoto hanno lavorato insieme per realizzare il “make over” degli studi televisivi di Rai News 24 situati presso la sede di Saxa Rubra a Roma.

©Rai, Rai News 24

Le origini di Rai News 24

Era il 26 aprile del 1999 quando venne trasmessa per la prima volta Rai News 24, il canale di notizie che si ispira al canale britannico BBC News 24. Rai News 24 era visibile via satellite in chiaro, con uno spazio in simultanea su Rai 3.

Il primo conduttore ad apparire in video fu Roberto Amen mentre il primo responsabile fu Michele Mezza.

Il canale fu innovativo in quanto sin dall’inizio ha sperimentato soluzioni che erano insolite in Italia come l’integrazione della televisione con la Rete e le tecnologie digitali, la scelta di una trasmissione con grafica multischermo e il diffuso collegamento in videoconferenza con inviati ed esperti.

Il Centro di produzione Rai di Saxa Rubra

Archeologo di Wikipedia in italiano, Public domain, attraverso Wikimedia Commons

Il Centro radiotelevisivo Biagio Agnes, meglio noto come Centro di produzione Rai di Saxa Rubra, è uno dei più importanti centri di produzione della Rai e si trova nella zona settentrionale di Roma, nel quartiere da cui prende il nome. L’edificio venne realizzato tra il 1987 e il 1992 dall’architetto Roberto Panella. All’inaugurazione, il 5 giugno 1990 avvenuta in occasione del campionato mondiale di calcio, venne chiamato International Broadcasting Center, un nome che esprimeva appieno il suo scopo iniziale ovvero quello di ospitare la stampa che si era accreditata all’evento. Conclusi i mondiali divenne la “cittadella dell’informazione” della Rai. Fu allora che vennero trasferite lì tutte le testate giornalistiche sia televisive sia radiofoniche.

Lo spazio, di circa 190.000 metri quadrati, è suddiviso in numerose palazzine che ospitano tutti i programmi delle testate.

I nuovi studi di Rai News 24

© Alvisi Kirimoto

Rai News 24 è stato il primo canale a diffusione nazionale a trasmettere le notizie in diretta 24 ore al giorno. È un laboratorio della notizia, dove i giornalisti, la redazione e gli operatori che lavorano dietro le quinte, sono gli artigiani che confezionano i contenuti multimediali e li mettono a disposizione del pubblico. Quello che viene visto sullo schermo è, però, solo un’infinitesima parte di ciò che c’è alle spalle di una macchina creativa in costante attività̀. Per questo motivo, l’idea alla base delle scenografie per gli studios di Rai News 24, è di svelare ciò che avviene oltre la telecamera”, raccontano gli architetti Massimo Alvisi e Junko Kirimoto.

Da qui parte l’intero progetto che vuole, come sottolineano gli architetti, far conoscere anche i retroscena dello studio televisivo, quello che solitamente non si vede da casa.

È così che, seppur in una veste semplice, lo studio degli spazi cambia radicalmente e sorprende grazie all’intuizione dello specchio, che riflette lo straordinario lavoro dietro la macchina da presa.

L’intero progetto, infatti, ruota attorno all’elemento dello specchio. Il volume, una scatola neutra dalle linee pulite ed essenziali interamente rivestita in legno di ciliegio, è pensato per valorizzare gli strumenti e tutto il team che lavora nel mondo dell’informazione. La scelta di un materiale naturale come il legno privilegia la sostenibilità del progetto e ha consentito una realizzazione snella e in economia.

Gli studi comprendono tre postazioni per la conduzione, che possono essere usate in maniera alternata o simultanea, un tavolo touch e altri due piani a disposizione di ospiti e rubriche.

La visuale principale è verso la parete di fondo che si affaccia sulla News Room, dotata di dieci postazioni di lavoro con computer e monitor, visibile solo attraverso un vetro adiacente lo specchio.  Quest’ultimo, situato alle spalle dei giornalisti, può essere schermato da un LED wall scorrevole in modo da permettere di variare le inquadrature. La scrivania, invece, è un piano dal design minimal composto da tre parti: una principale e due sezioni laterali mobili. Progettate coerentemente con il medesimo linguaggio formale, presentano una struttura in ferro e un piano in legno di ciliegio; simili a banconi di un laboratorio, i tavoli sono dotati di ruote, che permettono di adattarsi alle diverse configurazioni ed esigenze del programma. Nel piano sono integrati i monitor e tutte le apparecchiature e i dispositivi operativi a servizio dei giornalisti.

Dinamici e flessibili, gli interni disegnati da Renzo Piano e Alvisi Kirimoto, traducono quindi in architettura l’evoluzione del panorama multimediale e pongono gli studi di Rai News 24 come un riferimento nel mondo dell’informazione e della comunicazione.