10 Aprile 2024

A febbraio 2024 i dipendenti americani di Google hanno inaugurato il nuovo ufficio situato all’interno del St John’s Terminal di New York. A realizzare il progetto è stato lo studio americano CookFox Architects insieme a Gensler che si è occupato invece degli interni.

© NYDOCHTECH LLC

Il St John’s Terminal di New York

Il St. John’s Terminal sorge su Washington Street, nel quartiere di Hudson Square a Manhattan a New York City. L’edificio, noto anche come 550 Washington Street, venne progettato da Edward A. Doughtery e fu costruito nel 1934 come capolinea della High Line, la linea merci sopraelevata del West Side di Manhattan.

Prima dello sviluppo della High Line, la West Side Line terminava in una struttura a livello del suolo a St. John’s Park ma, a causa delle numerose collisioni avvenute, fu necessario rivoluzionare il sito. Quando il terminal fu aperto, infatti, i giornali celebrarono la fine della “Death Avenue”.

Il progetto iniziale di Doughtery prevedeva un edificio di 12 piani ma, per motivi di costi, venne realizzato un edificio di soli tre piani. Sin da subito però la struttura si differenziò per la sua superficie insolitamente ampia rispetto ad altri edifici di Manhattan. I piani infatti misuravano 205.000 piedi quadrati (19.000 m 2) ciascuno ed erano i più grandi di New York al momento della loro costruzione. Ogni piano poteva ospitare un carico di 300 libbre per piede quadrato e il terminal stesso era abbastanza grande da ospitare 227 vagoni ferroviari. Il terzo piano fu affittato nel 1937 alla Borden Company, che utilizzò lo spazio come magazzino per le apparecchiature di refrigerazione.

Dopo la seconda guerra mondiale il traffico sulla linea merci diminuì sempre più fino a portare alla chiusura del terminal che divenne un magazzino.

Fu negli anni ’60 che cominciò la seconda vita del St. John Terminal come sede di uffici. Nel corso degli anni da qui passarono Oberly & Newell Lithographic Corporation, McKenzie Service Inc., Merrill Lynch & Co,  Bloomberg LP e moltissime altre aziende che man mano cambiarono il volto del sito aggiungendo anche un quarto piano all’edificio.

In anni più recenti si è discusso molto su come convertire questo enorme spazio e, dopo diversi progetti e proposte presentate che andavano da edifici a scopo residenziale a hotel, ora ha trovato posto la nuova sede di Google. Il sito in realtà, fa parte di un progetto più ampio, che prevede la creazione di due nuove strutture, già in costruzione, situate a 315 Hudson Street e 345 Hudson Street.

Gli uffici di Google

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Oggi l’edificio si presenta su 12 piani, per un totale di 70 metri d’altezza, tutti con vetrate che permettono di guardare fuori e, allo stesso tempo, alla luce naturale di entrare. Ma la vera caratteristica del sito nasce dal taglio dell’edificio stesso, a sud di Houston Street, che espone la struttura “eliminando un tunnel buio e ristabilendo il collegamento pedonale tra il quartiere di Hudson Square e il lungomare occidentale“, come spiegano CookFox Architects. Proprio qui trovano posto numerose delle piante inserite in tutto il sito e il logo di Google posizionato proprio dove un tempo vi era la ferrovia.

Il progetto della suddivisione degli spazi interni è partito da una ricerca realizzata dall’azienda digitale su come lavorano i Googler con lo scopo di realizzare un ambiente di lavoro su misura per loro.

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Nasce così una struttura aperta dove non ci sono scrivanie assegnate ai singoli dipendenti ma ogni team ha una sua zona che funge da area di partenza provvista di tutto il necessario come scrivanie, sale riunioni, postazioni phone booths e tavoli comuni per i diversi tipi di lavoro. Oltre ai quartieri condivisi dai team non mancano anche spazi comuni in cui qualsiasi Googler può lavorare come ampie sale su ogni piano, bar, terrazze, microcucine e altro ancora, il tutto provvisto di sedili ergonomici, ampie superfici e accesso alle prese di corrente. In questo modo si crea una varietà di ambienti di lavoro: da quelli che sembrano una vivace caffetteria, a un ventilato giardino all’aperto, fino a una tranquilla biblioteca con ampie vedute dell’Hudson.

Data l’importanza della collaborazione di Google con clienti e partner, il sito dispone anche di ampi spazi a loro dedicati come hub per eventi, uno spazio bar e sale relax.

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Infine l’attenzione alla sostenibilità è alla base dell’intero progetto. L’edificio, infatti, dispone di 1,5 acri di vegetazione a livello stradale, nei giardini dei binari e sulle terrazze, ridefinendo il significato di “spazio verde” per gli immobili commerciali a New York. Ciò non solo migliora l’esperienza degli occupanti, ma va anche a vantaggio dell’ecologia locale attirando oltre 40 specie diverse di uccelli. L’edificio incorpora anche pannelli solari, sistemi di ritenzione dell’acqua piovana e legno recuperato dal lungomare di Coney Island dopo l’uragano Sandy. L’attenzione all’ambiente ha permesso all’edificio di ottenere la certificazione LEED v4 Platinum e sta perseguendo LEED v4 Certificazione Platinum per gli interni.

Gli uffici sono stati ufficialmente inaugurati il 26 febbraio 2024 e 14.000 Googler hanno trovato posto all’interno di un’iconica struttura che unisce passato e futuro.