4 Agosto 2020

Il CERN, l’Organizzazione Europea per la Ricerca Nucleare, il più grande laboratorio al mondo di fisica delle particelle, si trova a Meyrin, comune nella periferia ovest di Ginevra, al confine tra Svizzera e Francia.

Con lo scopo di fornire ai ricercatori gli strumenti necessari per la ricerca in fisica delle alte energie (acceleratori di particelle e rivelatori) nasce nel 1954 dalla firma di 12 stati membri (oggi ne fanno parte 23, ndr).

Come parte delle sue missioni per educare e coinvolgere il pubblico nella scienza e per condividere conoscenze e tecnologia con la società, il CERN sta lanciando Science Gateway, una nuova struttura per l’educazione scientifica e la divulgazione.

Presentato nell’aprile 2019 dalla direttrice Fabiola Gianotti, dal presidente di FCA John Elkann e l’architetto Renzo Piano, il nuovo centro espositivo dedicato alla divulgazione scientifica verrà inaugurato nel 2022.

Lo scopo del progetto è quello di creare un centro di educazione e cultura scientifica per ispirare le giovani generazioni con la bellezza della scienza. Destinato a coinvolgere il pubblico di tutte le età, l’edificio includerà spazi espositivi di ispirazione, laboratori per esperimenti scientifici pratici per bambini e studenti dalle elementare alle scuole superiori e un grande anfiteatro per ospitare eventi scientifici per esperti e non.

Science Gateway sarà ospitato in un nuovo edificio, sempre a Meyrin, adiacente a un altro degli edifici iconici del CERN, il Globe of Science and Innovation.

Con una superficie di 7000 metri quadrati, l’edificio offrirà una varietà di spazi e attività, tra cui mostre che spiegano i segreti della natura, da quelli piccolissimi (particelle elementari) a quelli molto grandi (la struttura e l’evoluzione dell’universo). Le mostre presenteranno anche gli acceleratori, gli esperimenti e l’informatica del CERN, il modo in cui gli scienziati li usano nella loro esplorazione e in che modo le tecnologie del CERN avvantaggiano la società. La sperimentazione pratica sarà un ingrediente chiave nel programma educativo di Gateway, consentendo ai visitatori di avere un’esperienza diretta di cosa significhi essere uno scienziato. Una tale immersione favorirà il pensiero critico.

Ispirata alle strutture uniche del CERN, come il Large Hadron Collider (LHC), il più grande acceleratore di particelle al mondo, l’architettura di Science Gateway celebra l’inventiva e la creatività che caratterizzano il mondo della ricerca e dell’ingegneria. Elementi architettonici come i tubi che sembrano sospesi nello spazio evocano la tecnologia all’avanguardia alla base della ricerca più avanzata che sta respingendo la nostra comprensione delle origini dell’universo.

Pertanto, quattro elementi principali danno forma alla visione architettonica:

-Il “ponte”. È la spina dorsale lungo la quale si sviluppa un insieme di spazi espositivi ed educativi. Il ponte è concepito come una strada sollevata a 6 metri dal suolo e che attraversa la Route de Meyrin.

-I “collettori fotovoltaici”. Tre pannelli fotovoltaici quadrati di 40×40 metri galleggiano sopra tre rispettivi padiglioni. Il padiglione centrale contiene le aule. Situato sopra l’area della reception, questo è il luogo in cui la principale circolazione verticale collega il ponte al suolo. Il padiglione nord è concepito come uno spazio molto flessibile che può fungere da sala conferenze da 900 posti, essere suddiviso in tre spazi indipendenti o ospitare due spazi più piccoli e uno spazio a tutta altezza per spettacoli scientifici. Il padiglione sud è destinato a contenere mostre interattive.

-I “Tunnel”. Due tubi, rialzati a livello del ponte, sono progettati per ospitare le mostre permanenti e temporanee del CERN. All’interno dei tunnel, il visitatore è immerso in un ambiente che rappresenta i tunnel dell’acceleratore a 100 metri sotto terra, dove la sperimentazione scientifica svela i segreti più profondi della materia.

-La “foresta”. La natura è ciò che collega tutto insieme, edifici esistenti con la nuova struttura. La natura crea una grande esperienza pedonale. Con i suoi 400 alberi, la foresta vuole dire che ogni esplorazione riguarda la natura, non importa quale sia la scala. dove la sperimentazione scientifica svela i segreti più profondi della materia. -La foresta”. La natura è ciò che collega tutto insieme, edifici esistenti con la nuova struttura. La natura crea una grande esperienza pedonale. Con i suoi 400 alberi, la foresta vuole dire che ogni esplorazione riguarda la natura, non importa quale sia la scala. dove la sperimentazione scientifica svela i segreti più profondi della materia. -La foresta”. La natura è ciò che collega tutto insieme, edifici esistenti con la nuova struttura. La natura crea una grande esperienza pedonale. Con i suoi 400 alberi, la foresta vuole dire che ogni esplorazione riguarda la natura, non importa quale sia la scala.