25 Agosto 2022

Il noto brand di moda e pelletteria di lusso Furla ha da poco presentato la sua nuova sede produttiva e creativa a Tavarnelle Val di Pesa, in provincia di Firenze. Il progetto è stato realizzato dallo studio di progettazione Geza.

La storia del brand

Furla è un noto brand di moda e pelletteria fondato nel 1927 a Bologna. Dopo aver aperto il primo negozio nel 1955, si specializza sempre più nei prodotti femminili e diventa noto a livello mondiale con store dapprima in Francia e negli Stati Uniti e, poi, in Giappone nel 1990. Con la sua crescita aumentano i negozi monomarca in tutto il mondo fino a gestirne ben 467 nel 2018 in cento diversi paesi del mondo.

Nel 2008, nasce anche la Fondazione Furla, con sede a Bologna, per aiutare i giovani talenti creativi ad affermarsi.

La nuova sede di Furla

La scelta di portare un HQ sulle colline del Chianti è chiara e offre l’occasione per ripensare la qualità dei luoghi di lavoro dove si trascorre la maggior parte del tempo.

Un sfida non semplice quella degli architetti Stefano Gri e Piero Zucchi, fondatori dello studio GEZA, che hanno dovuto progettare un enorme edificio, pari a 18.300 metri quadrati su un’area totale di 43 mila, il più leggero possibile per non andare a rovinare quello che è uno dei paesaggi più belli del mondo: la Toscana. Il risultato pare essere perfettamente riuscito con un edificio che unisce l’industria alla natura con anche dettagli e rimandi alla storia del luogo. La struttura, composta da tre corpi principali, infatti, richiama lo stile tipico della zona. L’ingresso principale, per esempio, riprende quello delle ville toscane con un filare ordinato di cipressi che accompagna il visitatore fino all’entrata dell’edificio. La natura, però, non resta solo fuori dalla struttura ma vi entra e la sovrasta, perfino, grazie a un sistema di patii e di tetti verdi con vista sull’area boschiva. Tutti coloro che lavoreranno all’interno di questa sede, potranno quindi vedere i colori delle stagioni toscane, dal verde inteso dell’estate fino al bianco della neve che entra nei strutture a forma di cubo aperte dall’alto.

I tre corpi principali ospitano al loro interno uffici e laboratori di logistica. Realizzato in vetro, cemento armato trattato e frangisole, è composto dall’alternarsi del bianco e del nero. I due colori non sono stati scelti soltanto in quanto simboli del brand ma, anche, per poter dialogare col verde, per potersi differenziare e, allo stesso tempo, per potersi nascondere nel paesaggio. Gli edifici, inoltre, seguono l’andamento tipico delle colline del Chianti e sono, quindi, realizzati in diverse altezze per integrarsi, ancora una volta, col territorio.

Particolare attenzione è stata posta alla pavimentazione, con stratificazioni e isolamenti che ne ottimizzano le performance strutturali. Per la pavimentazione delle aree uffici e di produzione è stata scelta la collezione Fjord di Fiandre Architectural Surfaces, applicata sia attraverso incollaggio tradizionale che su pavimento sopraelevato di solfato da 30 mm, entrambi a cura di Granitech.

Sviluppato in una forma allungata, l’edificio di Furla ha anche una valenza sociale. La sua conformazione, infatti, annulla le gerarchie quasi del tutto, ponendo tutti sullo stesso piano e favorendo i rapporti umani.

Infine, non manca, neanche a dirlo, un’attenzione alla sostenibilità. Il progetto, infatti, si compone di pannelli solari fotovoltaici e termici, luci a led, pitture che riducono gli inquinanti e un sistema di raccolta dell’acqua piovana da riutilizzare per irrigare il giardino.