Nell’estate 2023 un pezzo di storia milanese ha chiuso i battenti. Si tratta dello storico Cinema Odeon, situato nel cuore della città, che prossimamente avrà una nuova veste. A curare l’intervento di riqualificazione conservativa degli oltre 15.000 mq di Palazzo Odeon è Progetto CMR affiancato da Kryalos SGR che promuove l’intervento di riqualificazione di Palazzo Odeon e la Rinascente per la parte degli spazi di sua competenza.
La storia del Cinema Odeon
Fino al 1926 lo spazio di Palazzo Odeon era occupato dalla Centrale termoelettrica di Edison. Quando questa venne demolita, l’ing. Giuseppe Laveni e l’arch. Aldo Avati, che avevano già dato vita al Teatro dei Filodrammatici e all’Hotel Gallia a Milano, cominciarono la progettazione del Cinema Teatro Odeon che si concluse nel 1931.
Il palazzo divenne sin da subito noto per essere uno dei primi esempi di architettura polifunzionale pensata per il tempo libero: oltre alla sala cinematografica, si trovavano infatti ambienti dedicati allo svago come la sala teatrale al piano interrato, la sala da tè, la sala da ballo, il ristorante, il caffè, la birreria e il fumoir. Lo stile, dal canto suo, univa l’architettura manierista presente nelle facciate con il gusto tardo art decò degli spazi interni.
Nel corso degli anni subì diverse ristrutturazioni: nel 1943, dopo essere stato coinvolto dai bombardamenti al palazzo della Rinascente e nel 1984 quando l’edificio passò di proprietà a Fininvest. Questo secondo intervento, su progetto degli architetti Albini-Helg-Piva, ha trasformato radicalmente il Cinema in un multisala con 10 sale di proiezione, modificando gli spazi tranne che per le due sale principali: la sala cinematografica al piano terra e la sala teatrale al piano interrato.
Nel 2017 il sito è diventato bene di interesse storico-artistico vincolato alla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città Metropolitana di Milano. Dopo la chiusura del 2023, il Palazzo riaprirà salvaguardando le sue radici storiche adattate però alle esigenze future. Al piano terra, infatti, circa 7.000 mq saranno destinati al reparto beauty della Rinascente mentre i piani superiori saranno dedicati agli uffici. Tornerà anche il cinema che verrà, però, posizionato al piano interrato.
Il futuro dell’edificio
Sulla scorta del progetto originario degli anni ’20, è previsto l’intervento di riqualificazione e restauro conservativo al piano interrato con il mantenimento dell’apparato decorativo originario della “Sala 2”, in accordo con la Soprintendenza. Questa area ha accesso diretto dalla scala storica originale con ingresso da via S. Radegonda, preservando un’importante attività culturale della città, grazie a un intervento che garantirà la massima fruibilità delle sale.
Progetto CMR cura, inoltre, l’intervento di conservazione di entrambe le facciate su via S. Radegonda e su via Agnello, valorizzandole anche grazie a un progetto di lighting design, anch’esso approvato dalla Soprintendenza, nonché la riqualificazione del Portico su via S. Radegonda con il suo pavimento in marmo policromo, le portinerie condominiali su via S. Radegonda e su via Agnello, i corpi scale e la copertura che sarà ri-impermeabilizzata.
Una parte degli spazi verrà poi ceduta alla Rinascente per realizzare una beauty hall e Progetto CMR si occuperà anche della gestione e dell’ottenimento delle autorizzazioni delle pratiche amministrative e della Direzione Lavori Generale per le aree dei piani terra, primo, secondo e terzo, comprensivo di uffici, per un totale di circa 7.700 mq.