28 Novembre 2022

Nel cuore di Shenzen, in Cina, è nato il primo Farmscraper al mondo grazie al progetto dello studio internazionale CRA – Carlo Ratti Associati.

Il Farmscraper

Per Farmscraper si intende un edificio su più piani che, grazie alla tecnologia delle serre, è in grado di produrre cibo a sufficienza per la popolazione.

© CRA – Carlo Ratti Associati

Il progetto, presentato dallo studio Carlo Ratti Associati, prevede la realizzazione della Jian Mu Tower, un edificio di 51 piani che ospiterà colture in grado di produrre circa 270.000 chilogrammi di cibo all’anno utili per alimentare circa 40.000 persone. Il progetto dell’edificio è pensato, infatti, per consentire agli inquilini di coltivare, acquistare e consumare frutta e verdura fresca direttamente all’interno della torre. Al suo interno, poi, troveranno posto anche uffici, un supermercato e una food court.

© CRA – Carlo Ratti Associati

L’agricoltura urbana su piccola scala sta avvenendo nelle città di tutto il mondo, da Parigi a New York a Singapore. La Jian Mu Tower, tuttavia, la porta al livello successivo. Tale approccio ha il potenziale per svolgere un ruolo importante nella progettazione delle città future, poiché affronta una delle sfide architettoniche più urgenti di oggi: come integrare il mondo naturale nella progettazione degli edifici“, ha spiegato Carlo Ratti, socio fondatore di CRA e professore presso il Massachusetts Institute of Technology. “Oltre a produrre cibo, la fattoria della Jian Mu Tower aiuta con la schermatura solare, una questione chiave negli edifici alti”.

Il progetto della Farmscraper è stato concepito per un concorso internazionale organizzato dalla catena di supermercati cinese Wumart. La Torre è stata pensata per occupare l’ultimo appezzamento del Central Business District di Shenzhen, che completerebbe così lo skyline dell’asse centrale dell’area.

© CRA – Carlo Ratti Associati

Il nome della torre richiama l’albero Jian Mu che, secondo il folklore locale, unisce cielo e terra. Inoltre, sempre secondo le leggende, il cielo è rotondo mentre la terra è quadrata. Tutto questo si ritrova anche nell’edificio che si sviluppa in altezza con una fattoria idroponica verticale lungo tutta la facciata. La struttura poi ha un basamento quadrato ma, man mano che sale, il grattacielo cambia forma e acquista una forma tubolare. Parlando in numeri, la torre sarà alta 218 metri e alle colture saranno dedicati circa 10.000 metri quadrati di spazio lungo tutta la facciata. In totale l’edificio offrirà 90.000 metri quadrati per le varie attività.

Per quanto riguarda l’agricoltura, lo studio di architettura ha scelto di lavorare con la società italiana specializzata nel settore ZERO. Nasce quindi un edificio in grado di produrre tutto, dalle insalate alla frutta alle erbe aromatiche, rimanendo efficiente e sostenibile. Sarà presente anche un agronomo virtuale che, grazie alla tecnologia di intelligenza artificiale, potrà gestire in autonomia la fattoria dalle condizioni nutrizionali all’irrigazione e molto altro.

© CRA – Carlo Ratti Associati

Infine, il verde continua anche sulle terrazze panoramiche pensate per il relax e la socializzazione. Qui trovano posto numerosi tipi di flora tra cui ninfee, felci e litchi, che promuovono la biodiversità e sfruttano le abbondanti precipitazioni di Shenzhen nel loro sistema di irrigazione sostenibile. Inoltre, il verde presente lungo tutto l’edificio, aiuta a ridurre anche l’irradiazione solare negli spazi interni e, di conseguenza, anche la necessità di aria condizionata.