23 Aprile 2021

Sesto San Giovanni, comune di Milano.

È qui che grazie a innumerevoli benefici (vicinanza con il capoluogo lombardo, presenza della linea ferroviaria internazionale, abbondanza di fonti idriche e collegamenti garantiti dalla ferrovia Milano-Monza e dalla tranvia Milano-Monza) nel 1906 nacque il primo stabilimento delle Acciaierie e Ferriere Lombarde Falck.

Un valore economico non indifferente per il comune, che durò fino al 1996, quando, a causa della crisi degli anni novanta, tutte le fabbriche di Sesto vennero chiuse.

Un’area ormai dismessa su cui gli studi Antonio Citterio-Patricia Viel, Barreca & La Barra, park Associati e Scandurra studio architettura si apprestano a intervenire nel masterplan progettato da Foster + Partners per conto di Hines.

STORIA

STABILIMENTO UNIONE

Situato a Sesto tra l’area della stazione ferroviaria e il viale Italia, lo stabilimento Unione è il primo della Falck nel comune lombardo. Nasce nel 1906 con la fondazione dell’azienda e sarà sempre il più grande del complesso. A partire dal 1908 è presente il primo forno Martin-Siemens, al quale se ne affiancherà un secondo nel 1910 sino al 1934, quando i forni diverranno sei, oltre ai tre treni di laminazione. I lavoratori addetti allo stabilimento saliranno nel 1948 fino a 5.000. Agli inizi degli anni ’50 saranno 4.600 e scenderanno a 3700 a metà degli anni settanta con l’inizio della crisi siderurgica. Dell’area sono ancora visibili la Casa del Direttore, l’OMEC (Officine Meccaniche), il T3 Pagoda e il Capannone Bramme. Lo stabilimento Unione raggiunse nel suo momento di massima espansione i 935.000 mq.

Il depuratore fumi dell’Unione è un edificio ex industriale che sopravvive nell’area ex-Falck Unione. Era l’impianto per l’abbattimento e la depurazione fumi collegato con due grossi tubi al forno di fusione T3. L’aspirazione dei fumi durante il suo funzionamento, la carica del forno e la colata permetteva di limitare le emissioni di polveri in atmosfera.

La centrale termoelettrica dello stabilimento Falck Unione, progettata nel 1930 dall’ingegner Mella, aveva funzione originaria di centrale elettrica per la distribuzione dell’elettricità agli stabilimenti Falck. La centrale produceva energia elettrica utilizzando gas o petrolio come combustile. Negli anni sessanta venne poi adibita a sede di uffici. La progettazione architettonica dell’edificio ha ricevuto una particolare attenzione, con l’intento di conferirgli anche una funzione di rappresentanza nell’ambito del complesso produttivo a cui appartiene. L’edificio connota tuttora in misura rilevante il contesto circostante.

La torre piezometrica sorge nell’area ex Falck Unione di Sesto San Giovanni. È un serbatoio pensile e aveva il compito di convogliare grandi quantità di acqua di falda, poi utilizzate nella lavorazione dell’acciaio. Una tra le cause primarie dell’insediamento di Falck e di altre industrie siderurgiche a Sesto fu proprio la grande necessità e disponibilità d’acqua per gli impianti siderurgici. Questo edificio costituisce un importante caposaldo visivo a scala urbana. Datata intorno alla metà del XX secolo, è una delle torri che si potevano incontrare in ognuno dei quattro stabilimenti della produzione Falck.

STABILIMENTO CONCORDIA

A est del viale Italia, si sviluppava il comparto Concordia, inaugurato nel 1965 dal Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat. Il comparto disponeva di due forni elettrici da 120 tonnellate, con tutti i servizi necessari per la carica dei rottami, la fusione delle scorie, i mezzi per il sollevamento e la fossa di colata. Era anche presente un reparto bulloneria, prevalentemente con personale femminile, poi trasformato negli anni in magazzini generali.

STABILIMENTO VITTORIA

Lo stabilimento Vittoria era il più piccolo fra gli stabilimenti Falck a Sesto San Giovanni, con una superficie originaria di 32.000 mq, diventati 100.000 con lo stabilimento Vittoria Bliss. Lo stabilimento dava lavoro a circa 800 persone ed erano presenti trafilerie e corderie per la produzione di corde e fili d’acciaio e rame. Erano inoltre presenti smalterie e laminatoi a freddo per la realizzazione di nastri in ferro e acciaio e un’officina con presse per la fabbricazione di minuterie metalliche. In fase di trasformazione, la zona è fortemente connotata dalla presenza dello stabilimento.

IL NUOVO PROGETTO

MilanoSesto è uno tra i più ambiziosi progetti di rigenerazione urbana in Europa.

Un territorio della Grande Milano dall’antica vocazione industriale che rinascerà sulla base di modelli avanzati di inclusione sociale e sostenibilità ambientale per diventare una nuova destinazione urbana dove vivere, lavorare, studiare e costruire il futuro insieme.

Il masterplan firmato da Foster + Partners, uno dei più prestigiosi studi di architettura e progettazione a livello internazionale, prevede uno sviluppo progressivo che vedrà nascere nei prossimi anni aree verdi, quartieri residenziali, nuove piazze, spazi retail e direzionali, oltre a luoghi pensati per favorire l’incontro tra le persone.

MilanoSesto rappresenta l’opportunità di affermare un nuovo modello etico di sviluppo che parte dalle persone, dai loro bisogni e dalle loro aspirazioni, in sintonia con gli interessi delle generazioni future.

Concepita con l’obiettivo di adempiere ai criteri definiti dai Sustainable Developement Goals 2030 delle Nazioni Unite, l’intera area vedrà nascere un progetto di sviluppo a lungo termine che grazie all’utilizzo sapiente della tecnologia permetterà di rispettare i più elevati standard internazionali di sostenibilità, efficienza energetica e qualità della vita. Un impegno concreto verso l’ambiente e verso tutte le persone che qui vivranno, studieranno e lavoreranno.

NUMERI

Il progetto si sviluppa su un’area di oltre 1,5 milioni di metri quadrati che, una volta completati i lavori, ospiterà oltre 50.000 persone tra residenti e city users. Il cantiere MilanoSesto è già attivo e le prime operazioni di costruzione inizieranno nel 2021.

NUOVA STAZIONE

Il progetto di riqualificazione della stazione ferroviaria è stato sviluppato dallo studio Renzo Piano Building Workshop con Ottavio Di Blasi & Partners. L’edificio a ponte si configura come una grande passerella sospesa al di sopra dei binari esistenti e consentirà di congiungere due zone della città da sempre separate dalla ferrovia. La moderna struttura con copertura fotovoltaica in ferro e vetro, che ospiterà servizi e attività commerciali al di sopra dei binari, diventerà la porta di accesso all’area e punto di osservazione privilegiato su tutto il progetto MilanoSesto.

CITTÀ DELLA SALUTE E DELLA RICERCA

All’interno del perimetro di MilanoSesto sorgerà la Città della Salute e della Ricerca, un grande polo pubblico di eccellenza clinica e scientifica costituito dalle nuove sedi di Istituto neurologico Besta e Istituto dei Tumori. Il progetto, firmato da Mario Cucinella Architects, è frutto di un approccio innovativo al benessere della persona, con edifici disegnati a misura d’uomo e immersi nel verde, oltre a strutture per la ricerca avanzata e servizi dedicati ad aree ricettive rivolte a visitatori e ricercatori provenienti da tutto il mondo.

AREA

MilanoSesto si colloca nel quadrante nord-est dell’area metropolitana di Milano, lungo uno degli assi storici di sviluppo della città situato in corrispondenza delle rotte commerciali e industriali che da sempre congiungono la Lombardia al resto dell’Europa. A conferma di questa vocazione internazionale, la zona è servita da una fitta rete di infrastrutture e servizi dedicati alla mobilità che consentono di raggiungere in pochi minuti il centro di Milano, le principali stazioni e gli aeroporti di Linate, Malpensa e Orio al Serio.

L’area di intervento ospita gli impianti produttivi ormai dismessi delle Acciaierie Falck, polo siderurgico tra i grandi protagonisti della storia industriale italiana del Novecento. Gli edifici rappresentano un patrimonio architettonico unico nel suo genere e un’importante testimonianza dell’identità del luogo che il nuovo masterplan intende riqualificare e valorizzare affinché diventino nuove fucine di socialità.

L’offerta residenziale è pensata per accogliere una nuova concezione del vivere, in cui è la casa ad adattarsi alle persone. Il progetto integrerà verde pubblico, piazze, concept retail innovativi e spazi direzionali, oltre ad un’offerta di soluzioni abitative eterogenea, concepita per rispondere alle esigenze di cittadini diversi per età, aspirazioni e necessità.

Nasce così una comunità aperta e inclusiva fondata sull’incontro, la condivisione dei luoghi e lo scambio intergenerazionale.

Gran parte delle abitazioni sarà destinata all’affitto con canoni accessibili, lasciando così chi le abita sempre libero di valutare nuove soluzioni in sintonia con l’evoluzione delle proprie esigenze.

ECO

Il recupero di un’ex area industriale di così ampie dimensioni rappresenta un’occasione irripetibile di riqualificazione ambientale per l’intera zona. La progettazione del verde è affidata allo studio internazionale di architettura del paesaggio LAND e prevede la costituzione di uno dei più grandi parchi dell’area metropolitana milanese, collegato con il Parco Nord e il Parco Media Valle del Lambro da percorsi pedonali e ciclabili.

Un’isola verde in cui si integrano armoniosamente le strutture delle archeologie industriali riqualificate, disegnata per offrire a residenti, city users e visitatori uno spazio flessibile per accogliere eventi, attività sportive all’aria aperta e passeggiate immersi in un nuovo paesaggio naturale.

Sarà un nuovo luogo da vivere e da esplorare, dove è piacevole muoversi e in cui è sempre facile tornare.

Oltre che dalla stazione ferroviaria e metropolitana di Sesto San Giovanni, l’area di MilanoSesto è a pochi minuti dalle principali arterie stradali esterne di Milano che permettono di raggiungere velocemente il centro città, le autostrade e il resto della Lombardia.

Il trasporto interno sarà agevolato da soluzioni smart a impatto zero, in linea con le tendenze future della mobilità sostenibile che integrano biciclette e mezzi elettrici di nuova generazione.