26 Maggio 2020

Via la scuola media Ottone Rosai, gli ex macelli comunali, la scuola elementare Gianni Rodari, le palazzine residenziali e il deposito dei treni. In arrivo la stazione AV Firenze Belfiore.

È il progetto architettonico, datato 2003, dello studio Norman Foster per la costruzione di una struttura per l’alta velocità ferroviaria nel capoluogo toscano, in programma nel 2021.

IL PROGETTO

Nell’ambito della creazione di una nuova rete ferroviaria ad alta velocità, il governo italiano ha istituito un importante programma di ristrutturazione delle stazioni, compresa la creazione di una serie di nuovi scali. Questo design vincente per la stazione di Firenze offre una nuova struttura che si collegherà con la stazione di Santa Maria Novella, già esistente in città, tramite una nuova linea tranviaria.

Spinto da un profondo rispetto per l’architettura di questa magnifica città e da una ricerca di chiarezza nel movimento dei passeggeri, lo schema è sia una celebrazione dell’esperienza di ingresso a Firenze sia un tentativo di ridurre la complessità dei viaggi moderni.

La maggior parte della nuova linea ad alta velocità Bologna-Firenze è in galleria. Di conseguenza, il livello della piattaforma nella nuova stazione si trova 25 metri sotto terra. La camera della stazione è costituita da un unico volume, lungo 454 metri e largo 52, costruito utilizzando tecniche di taglio e copertura simili a quelle impiegate nella stazione di Canary Wharf.

I passeggeri si spostano dalla piattaforma al livello del suolo tramite ascensori o scale mobili. Tra il livello della piattaforma e la strada ci sono due livelli di negozi, mentre una terrazza a livello della strada offre una vista sui binari e sui treni che arrivano e partono. La composizione è ricoperta da un tetto vetrato ad arco, che evoca le grandi strutture ferroviarie del XIX secolo. Arrivando nella stazione, il volume generoso, con la luce naturale che penetra dall’alto, dà un immediato senso di spazio e luce;

Lo schema è progettato per garantire durata e facilità di manutenzione, ridurre al minimo il consumo di energia e ridurre i costi di gestione. La luce naturale è una parte cruciale di questa equazione, così come il controllo della temperatura. La struttura del tetto ad arco fornisce un sistema per un’efficace regolazione della temperatura aspirando l’aria calda attraverso le aperture permanenti. Incorpora anche celle fotovoltaiche per generare energia. Le pareti e i pavimenti sono rivestiti con una tavolozza di materiali pregiati familiari in tutta la città – tra cui un marmo verde e bianco altamente figurato – che patinerà con grazia nel tempo. Sensibile alla sua posizione storica, ma lungimirante nel suo uso di energia e altre risorse, la stazione offre un modello per il trasporto ferroviario contemporaneo.

I NUMERI

Come accennato precedentemente, Il progetto architettonico è del 2003 dello studio di Norman Foster mentre quello ingegneristico è della Arup. Il progetto prevede la costruzione di una struttura che occuperà circa 45.000 metri quadrati, con una distribuzione verticale, che scende fino a 25 metri sotto il livello stradale. La struttura portante della copertura sarà interamente in vetro, che lascia filtrare la luce fino al livello dei treni, i livelli sotterranei saranno accessibili con scale mobili e ascensori. La struttura sarà collegata alla stazione centrale della città con i mezzi pubblici, come la nuova tranvia.

Il progetto nel suo complesso è stato in seguito messo in discussione: a gennaio 2017 è stata avanzata la proposta di ripensare la stazione Alta Velocità integrata con un’autostazione di trasporto pubblico e turistico quale polo di interscambio gomma-ferro.

 

Foto: www.fosterandpartners.com