20 Novembre 2020

Un ospedale per la sanità del futuro.

È questa la visione che sta accompagnando la realizzazione del progetto legato al nuovo avveniristico ospedale Galeazzi di Milano, una struttura di 16 piani che sarà la punta di diamante del nascente Parco della Scienza, del Sapere e dell’Innovazione, ospitato dall’area Expo del capoluogo lombardo.

L’obiettivo è quello di riunire in un’unica struttura l’eccellenza in campo ortopedico dell’IRCCS e l’esperienza maturata in ambito cardio-toraco.vascolare e barbarico dell’Istituto Clinico Sant’Ambrogio, per offrire ai pazienti una grande struttura polispecialistica.

Situato in prossimità di Cascina Triulza, il nuovo edificio si svilupperà, come detto precedentemente, in verticale, per 16 piani, per una superficie complessiva di 150.000mq.

Particolare attenzione verrà dedicata all’impatto ambientale, quindi spazio all’impiego di materiali ecocompatibili, all’uso delle energie rinnovabili e massimo impegno nella riduzione delle emissioni.

Progetto

Dopo il via libera, ottenuto ad inizio febbraio dalla Conferenza dei servizi del Comune di Milano, Paolo Rotelli, Presidente del Gruppo ospedaliero San Donato, ha svelato il progetto del nuovo ospedale che riunirà in un’unica struttura L’IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi: una delle 18 strutture di eccellenza del Gruppo Ospedaliero San Donato. È il primo ospedale italiano per numero di protesi ortopediche impiantate e da anni il primo ospedale della Lombardia sia per numero di ricoveri che interventi chirurgici effettuati in ortopedia. Dal 2000 l’ospedale da monospecialistico è diventato polispecialistico, a seguito dell’inserimento di specialità integrative e complementari quali chirurgia maxillo-facciale, neurochirurgia, reumatologia e chirurgia plastica. Nell’anno 2006 il Galeazzi ha ottenuto dal Ministero della Salute, il prestigioso riconoscimento di IRCCS (Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico) per la ricerca nell’ambito delle Malattie dell’apparato locomotore.

Nel 2016 l’IRCCS Galeazzi ha accolto 127.120 pazienti (di cui il 30% da fuori regione), 23.970 pazienti hanno avuto accesso al Pronto Soccorso e sono stati 16.970 gli interventi chirurgici (15.000 quelli ortopedici). I posti letto sono 364 e i medici specialisti 325.

Funzionalità

Sono 16 i piani previsti, per una superficie complessiva di 150.000 mq, che si svilupperanno verticalmente e saranno così suddivisi:

• il piano terra, luminoso e funzionale, è dedicato all’accoglienza dei pazienti e degli studenti universitari; inoltre, troveranno spazio anche le attività di diagnostica per immagini e di pronto soccorso;

• il primo piano, oltre ad una sala conferenze da 480 posti, ospiterà una serie di servizi per pazienti, visitatori e personale: la mensa, la cappella, la farmacia, gli spogliatoi;

• il secondo piano sarà interamente dedicato ai laboratori di analisi e di ricerca;

• il terzo piano sarà il cuore dell’attività ambulatoriale, della procreazione medicalmente assistita e dell’endoscopia;

• il quarto piano ospiterà le sale operatorie per la chirurgia ambulatoriale;

• il quinto e il sesto piano saranno dedicati alle sale operatorie, all’emodinamica e alla terapia intensiva;

• il settimo piano, invece, è definito “piano calmo” poiché non ospiterà l’attività ospedaliera, ma sarà utilizzato in caso di evacuazione dei piani superiori;

• l’ottavo piano è dedicato agli uffici e alla centrale di sterilizzazione;

• i piani dal nono al quattordicesimo ospiteranno le degenze;

• infine, gli ultimi due piani saranno dedicati agli impianti atti al buon funzionamento della struttura, come il sistema termico e fotovoltaico, nonché le centrali di trattamento dell’aria.

Tutto intorno ai piani di degenza corre un terrazzo esterno, che dona profondità agli ambienti e ricrea un’atmosfera più gradevole e familiare.

Architettura

Il nuovo ospedale verrà realizzato impiegando le soluzioni più moderne ed efficienti in termini di risparmio energetico e di sostenibilità ambientale, riducendo al massimo non solo sprechi e consumi, ma anche le emissioni acustiche e inquinanti.

I materiali scelti saranno eco-compatibili e salubri, con capacità di assorbimento dello smog attraverso tecniche di purificazione dell’atmosfera e autopulenti. Inoltre, relativamente alla qualità dei rivestimenti, verranno garantite soluzioni appositamente studiate per gestire la termoregolazione. Allo scopo di minimizzare l’impatto sulla rete elettrica cittadina, è previsto l’uso del fotovoltaico e/o del solare termico sull’intera superficie della copertura del nuovo Galeazzi, mentre gli impianti (idrico, elettrico, di trattamento dell’aria, ecc.) verranno adottati in modo da minimizzare i consumi, evitare sprechi e dispersioni, impiegare recuperatori di risorse o di energia laddove possibile e ridurre tutti i tipi di emissioni.

Grande attenzione è stata posta anche al comfort, all’umanizzazione degli spazi interni e all’illuminazione naturale: la maggior parte dei locali saranno aperti, permeabili alla luce, dotati di grandi vetrate e di vedute sull’esterno.

Per garantire, invece, la protezione di pazienti e operatori localizzati nelle degenze o nelle aree di diagnosi e cura saranno utilizzati parapetti opachi. I colori della struttura saranno chiari, declinati su tonalità calde.

“La presenza dell’IRCCS Galeazzi è un cardine fondamentale del progetto del Parco della Scienza che Arexpo sta già realizzando sull’area che ha ospitato l’Esposizione Universale del 2015” afferma Giuseppe Bonomi, amministratore delegato di Arexpo. “Sarà infatti una grande struttura innovativa, dedicata alla cura e alla ricerca che si integrerà perfettamente con le altre funzioni scientifiche già presenti, come Human Technopole e con quelle accademiche che arriveranno nei prossimi anni, oltre alle aziende private di livello internazionale che hanno già manifestato il loro interesse a insediarsi sull’area”. La posa della prima pietra è prevista per la prossima primavera. Si stima che la durata del cantiere sarà di circa tre anni, alla fine dei quali l’IRCCS Galeazzi e l’Istituto Clinico Sant’Ambrogio condivideranno la nuova sede.

Numeri

Nel 2016 l’IRCCS Galeazzi ha accolto 127.120 pazienti (di cui il 30% da fuori regione), 23.970 pazienti hanno avuto accesso al Pronto Soccorso e sono stati 16.970 gli interventi chirurgici (15.000 quelli ortopedici). I posti letto sono 364 e i medici specialisti 325.

Il nuovo nosocomio, per il quale è previsto un investimento di circa 200 milioni di euro da parte del Gruppo Ospedaliero San Donato, riunirà in un’unica struttura le competenze ortopediche dell’I.R.C.C.S. Galeazzi e l’esperienza maturata in ambito cardiotoracico-vascolare dall’Istituto Clinico Sant’Ambrogio: l’area complessiva interessata dall’intervento occupa circa 50.000 mq, di cui circa 30.000 mq per il verde, i parcheggi e le infrastrutture e circa 20.000 mq occupati dalla base del nuovo edificio, che con i suoi 16 piani sarà in grado di ospitare 338 camere di degenza per 589 posti letto complessivi e di accogliere in modo efficiente e sostenibile l’affluenza giornaliera stimata di circa 9.000 persone tra dipendenti, docenti, studenti e utenti.