12 Settembre 2022

Un progetto che è molto più di un semplice edificio residenziale. Ḕ una micro città nella città realizzata con altissimi standard architettonici ma anche di sostenibilità, connettività, sicurezza e innovazione. La progettazione integrata e il coordinamento generale di Milano 3.0 sono curati da Starching e l’architettura, la direzione artistica e il concept design sono firmati dall’Atelier(s) Alfonso Femia mentre il paesaggio dall’arch. Michelangelo Pugliese.

Milano 3, il contesto

Milano 3 è uno dei quartieri meneghini situato a pochi chilometri dal centro e ricco di servizi. Nato fra il 1980 e il 1991, il quartiere ha lo scopo di offrire un rifugio dal caos della città, pur rimanendovene parte. Milano 3 è stato progettato e costruito da Edilnord Progetti Spa, lo studio di architettura guidato da Giancarlo Ragazzi e si ispira al più piccolo comune di Milano 2.

Oltre a una vasta area residenziale, nel quale si andrà a integrare perfettamente anche il progetto di Milano 3.0, vi sono numerosi servizi utili come bar, ristoranti, scuole, un supermercato, una farmacia e il centro sportivo Sporting Milano 3 con spa, piscine e numerosi impianti indoor e outdoor, il tutto comodamente raggiungibile a piedi o in bicicletta.

Il progetto residenziale

Con un investimento di circa 100 milioni di euro, l’intervento sorgerà su un’area di oltre 38 ettari lungo la direttrice Nord-Ovest/Sud-Est, racchiusa tra due rogge e fronte lago. I lavori verranno realizzati da Colombo Costruzioni, primaria impresa nel panorama nazionale che vanta opere di successo in tutta Italia, tra le quali il Bosco Verticale, la Fondazione Prada e Porta Nuova a Milano.

Milano 3.0 comprende sei edifici per un totale di 260 appartamenti ai quali si aggiungono tutta una serie di servizi per coloro che prenderanno casa in questo micro villaggio alle porte di Milano come: una conciergerie con videosorveglianza, una locker room dove ricevere le consegne a domicilio in tutta sicurezza, un’accogliente area polifunzionale con vista sul lago, un’area fitness indoor e outdoor, un’area giochi per i bambini, uno spazio per attività aggregative e locali riservati al deposito di biciclette e passeggini.

Esternamente il complesso si caratterizza per il suo particolare colore diamantato dato dal rivestimento ceramico delle facciate, segno distintivo dell’architetto Alfonso Femia e ispirato al contesto naturale nel quale si colloca il progetto. Le facciate, inoltre, non sono  mai uguali tra loro ma si alternano tra terrazze, logge e bow-window vetrati, che valorizzano gli spazi interni e permettono inoltre agli inquilini di godere al massimo della bellezza e della qualità del panorama in ogni stagione.

Gli interni degli appartamenti, che vanno dal monolocale al plurilocale, invece, sono realizzati da nomi noti nel mondo del design e dell’interior design come Listone Giordano, Gessi e Lualdi, che hanno curato rispettivamente i pavimenti in legno, le ceramiche e la rubinetteria per il bagno, le porte. A questi si aggiungono altri importanti brand come Florim, per le ceramiche, Cesana, per le vasche e i piatti doccia, e BTicino, per la domotica.

Una particolare attenzione è stata data anche alla sostenibilità e non solo per gli ampi spazi verdi che circondano il complesso. Gli appartamenti saranno infatti in classe energetica A4, la più elevata prevista dalla normativa, i consumi energetici saranno ridotti e integrati attraverso fonti rinnovabili quali l’energia geotermica e l’energia solare, con apparati fotovoltaici in copertura. Il progetto, non a caso, mira a diventare tra i primi nel settore residenziale in Italia ad ottenere la certificazione LEED®.

Nel mese di luglio è stata posta la prima pietra mentre le opere di costruzione si dovrebbero concludere entro la fine del 2024.