10 Dicembre 2024

La Casa del Cavallino Rampante si amplia grazie al nuovo e-building di Ferrari firmato da MCA – Mario Cucinella Architects.

La lettera “e” che precede “building” racchiude tre concetti fondamentali: energia, evoluzione e ambiente. Come ha spiegato Benedetto Vigna, CEO della Ferrari, il termine energia si riferisce ai motori – benzina, ibridi ed elettrici – che verranno prodotti nello stabilimento. Con evoluzione si intende la capacità del sito di adattarsi con agilità alle esigenze del mercato. Infine, ambiente sottolinea l’impegno verso la sostenibilità, con l’obiettivo di alimentare l’intera struttura esclusivamente attraverso fonti di energia rinnovabile.

© Duccio Malagamba

Le origini del Villaggio Ferrari

Sin dalle sue origini Ferrari ha legato i suoi stabilimenti alle strade. Fino al 1943, infatti, le officine meccaniche di Enzo Ferrari si trovavano a Modena, a circa 15 chilometri a nord-est della Via Emilia, una delle principali strade consolari dell’antichità. Quando Ferrari decise di ampliare la sua fabbrica per aumentare i volumi di produzione pensò al comune di Formigine, non lontano da Maranello. Dopo che l’amministrazione locale respinse la sua richiesta, Ferrari si insediò ufficialmente a Maranello. Anche in questo caso la sede fu scelta vicina a un’altra strada storica, Via Giardini, originariamente voluta dal Duca Francesco III d’Este per collegare la città di Modena con la Toscana.

Sebbene non sia una vera e propria città aziendale, diversi sono i luoghi di riferimento situati all’interno del Villaggio Ferrari, spesso meta di interesse soprattutto per designer e architetti, oltre che per appassionati di motori.

All’interno della casa del Cavallino Rampante, infatti, si possono ammirare la galleria del vento, disegnata da Renzo Piano, le officine meccaniche, il Padiglione Verniciatura, la mensa aziendale – tutti progetti di Marco Visconti – e l’edificio dedicato alla logistica sportiva, progettato da Luigi Sturchio. Ci sono poi l’edificio della nuova linea di montaggio, creato da Jean Nouvel, e il Centro Sviluppo Prodotto, realizzato da Massimiliano Fuksas.

Il nuovo e-building di Ferrari

L’edificio sorge all’interno della nuova area nord di espansione dell’insediamento produttivo di Maranello e si caratterizza per la sua forma parallelepipeda. Con un’altezza complessiva di 25 metri si sviluppa su due livelli principali e due piani ammezzati per una superficie totale di 42.500 mq.

Lo studio MCA si è occupato, nello specifico, dello sviluppo delle facciate esterne dei principali spazi interni. La facciata è continua e, grazie alle vetrate opaline intervallate da porzioni di vetrate trasparenti, garantisce un’elevata diffusione interna della luce naturale e un alto comfort visivo. Richiamando un’immagine riconoscibile in linea con i canoni estetici di Ferrari, il rivestimento esterno traslucido permette di smaterializzare la massa imponente dell’edificio, che riflette di giorno il paesaggio circostante, mentre di notte si trasforma in lanterna luminosa.

L’attenzione alla sostenibilità continua anche all’interno dell’e-building di Ferrari. Lo stabilimento sorge, infatti, su un’area industriale di edifici obsoleti ad alta dispersione di energia ed è stato quindi sviluppato senza consumo di nuovo suolo. Il complesso è stato progettato per raggiungere un livello di prestazione NZeb di classe A2, grazie all’uso di materiali riciclabili e certificati per le minime emissioni di sostanze nell’ambiente e agli oltre 3.000 pannelli solari con una potenza massima complessiva di 1,3 MW installati sul tetto che ne garantiscono l’alimentazione. L’involucro edilizio assicura, inoltre, elevate prestazioni termiche, tipiche dei più moderni edifici direzionali ma inusuali per un edificio produttivo. Una vasca di accumulo, infine, permette la raccolta delle acque piovane e il loro utilizzo nell’edificio.

© Duccio Malagamba

Gli spazi interni, invece, sono pensati per massimizzare il benessere delle persone. L’edificio, con linee di produzione disposte su due livelli principali così da dimezzare il consumo del suolo, si caratterizza, in particolare, per la presenza di postazioni di lavoro ergonomiche e aree relax, concepite dal team Ferrari con l’utilizzo di materiali e cromie che trasmettono una sensazione di benessere visivo. Aree verdi si trovano sia all’interno sia all’esterno dello stabilimento, come l’ampio giardino pensile sul quale si affacciano le attività produttive e le circa 200 nuove alberature atte a mitigare l’isola di calore estiva. Inoltre, grazie a una specifica progettazione della viabilità, sono state ridotte le interferenze tra i percorsi pedonali e il traffico pesante.