7 Marzo 2024

A Milano c’è un luogo che ha scritto la storia dell’ippica e che sta per cambiare completamente volto, pur mantenendo alcune delle sue caratteristiche storiche. Stiamo parlando del distretto urbano EXTM – Ex Trotto Milano il cui masterplan è stato realizzato dallo studio di architettura Kohn Pedersen Fox Associates.

Tra gli attori del progetto ci sono anche Hines, come investor e development manager, Pelios SGR, gestore del fondo immobiliare Invictus, Starching, come local architect di KPF per la realizzazione del masterplan, Freyrie Flores Architettura, per la progettazione della rifunzionalizzazione e restauro degli edifici storici del progetto, Land, che si occuperà invece della progettazione degli spazi verdi e del parco pubblico, Borio Mangiarotti e Bain Capital Special Situations, che lavoreranno sugli appartamenti in vendita, Mic-Hub, per lo sviluppo della strategia di mobilità e il Consorzio Leonardo, per la progettazione delle opere pubbliche.

© Kohn Pedersen Fox Associates

L’area dell’EXTM – Ex Trotto Milano

Il distretto EXTM – Ex Trotto Milano si colloca nella zona dello Stadio Giuseppe Meazza, dell’Ippodromo di San Siro e del Trotto.

Qui, proprio all’inizio del secolo scorso, è stata scritta una parte della storia dell’ippica italiana. Sulla pista del Trotto, inaugurata nel 1925 e rimasta attiva fino alla fine di dicembre 2012, hanno corso infatti alcuni degli indiscussi campioni italiani, come Varenne, Ribot, Nearco e Tony Bin.

L’impianto ippico, considerato ai massimi livelli internazionali, è circondato da due blocchi di scuderie in stile cottage inglese: le più antiche affacciate su via Piccolomini, disegnate dall’architetto Vietti Violi, e quelle più recenti, lungo via degli Aldobrandini, risalenti agli anni Cinquanta.

Nel 2017 questi edifici sono stati posti sotto la tutela diretta della Soprintendenza alle Belle Arti, Paesaggio e Beni Archeologici della Città Metropolitana e saranno oggetto di un intervento di recupero, per essere destinati ad ospitare il mercato urbano e i servizi educativi aperti alla comunità.

Il progetto

Il progetto, che interessa un’area di circa 130.000 metri quadrati, è pensato per rispondere all’esigenza abitativa della città di Milano e colmare la carenza di attività commerciali di vicinato e di servizi locali nella zona a nord del quartiere.

© Kohn Pedersen Fox Associates

La porta d’ingresso del nuovo distretto sarà un mercato urbano di circa 3.600 metri quadrati, affiancato da servizi commerciali di prossimità e servizi educativi e sportivi, il tutto per un’area totale di circa 12.000 metri quadrati. Il mercato troverà spazio negli edifici vincolati delle ex scuderie, che si affacciano su Piazza Axum e, in collaborazione con il Comune di Milano, promuoverà la politica del Buon Lavoro e il reinserimento sociale a livello locale per favorire la creazione di nuova occupazione nel quartiere. Al suo interno sarà possibile trovare prodotti a km 0 e artigianato locale di qualità ma anche spazi aggregativi che favoriranno la socialità e lo sviluppo del senso di comunità.

I servizi commerciali di prossimità invece saranno ubicati al piano terra degli immobili residenziali di nuova costruzione, in linea con il modello “città dei 15 minuti” promosso dal Comune di Milano.

© Kohn Pedersen Fox Associates

Lungo via degli Aldobrandini, negli ex fienili, troveranno posto invece i nuovi servizi educativi per la comunità (1.500 mq), oltre all’energy center che alimenterà l’area. In particolare, l’ex fienile centrale verrà riconvertito in un asilo nido per circa 60 bambini, con il 50% dei posti disponibili a canone convenzionato, che verrà locato ad un operatore specializzato già attivo nella città di Milano, mentre nella zona dell’ex fienile a nord dell’area, verrà collocata una struttura che ospiterà un servizio di doposcuola gratuito per i ragazzi delle scuole superiori, con attività educative di assistenza allo studio, di aggregazione e di ascolto. A completare l’offerta di nuovi servizi educativi vi sarà anche la realizzazione di una scuola pubblica comunale per l’infanzia nel lotto di proprietà del Comune di Milano, a nord-ovest dell’area, con una capienza stimata di circa 125 alunni.

Per quello che riguarda lo sport, invece, troveranno posto un palazzetto, aperto alle associazioni sportive dilettantistiche, uno spazio palestra di 200 metri quadrati e campi da padel coperti e scoperti.

Ma il vero cuore dell’area saranno le soluzioni abitative: il progetto, infatti, prevede 700 nuove residenze arredate in affitto a canone convenzionato (circa 43.000 metri quadrati) – destinate ad un mix multigenerazionale (senior, famiglie e giovani coppie) – e 600 appartamenti in vendita in regime di libero mercato (circa 46.000 metri quadrati), che saranno sviluppati da Borio Mangiarotti e Bain Capital Special Situations, in partnership con Hines. Oltre alla mera abitazione i residenti potranno anche usufruire di diversi servizi alla persona quali coworking, baby-sitting, palestra, concierge e l’accesso a sale polifunzionali.

Gli spazi verdi

Verde e spazi pubblici occuperanno 50.000 metri quadrati, tra il parco anello che preserverà la memoria storica del tracciato della pista del Trotto, il parco centrale e i collegamenti di aree verdi pedonali che integreranno il progetto nel tessuto urbano circostante, con Piazzale dello Sport e via Palatino, inseriti nel masterplan, per i quali sono previsti interventi di riqualificazione urbana. Il progetto a prevalente vocazione pedonale, in linea con i più elevati standard internazionali ESG, intende posizionarsi come best practice in termini di sostenibilità ambientale ed efficienza energetica, puntando ad ottenere la certificazione LEED, o similari.

© Kohn Pedersen Fox Associates

Il progetto paesaggistico, seguito da LAND, vedrà al centro anche la promozione della biodiversità attraverso l’impianto di oltre 700 alberi ed arbusti di varie grandezze che offriranno una maggior variabilità durante le stagioni, grazie a fioriture diverse.

In tutto EXTM ospiterà oltre 3.000 persone e punta a diventare un modello di sviluppo urbano sostenibile, sia ambientale che sociale, dove l’offerta di residenze, che hanno l’obiettivo di essere classificate come NZEB (Near Zero Energy Building), ampie aree verdi pedonali e nuovi servizi aperti al quartiere, si coniugheranno con la valorizzazione della memoria storica del luogo, attraverso la rifunzionalizzazione degli edifici vincolati delle ex scuderie e degli ex fienili del Trotto.