22 Febbraio 2024

In vista del Giubileo del 2025 la Piazza di Roma Termini, Piazza dei Cinquecento, sta cambiando il suo volto lasciando spazio a un’ampia area pedonale che collegherà la stazione col resto della città. A vincere il concorso è stato il raggruppamento composto da TVKIT’S s.r.l., ARTELIA Italia spa, NET Engineering spa, Michela Rustici e Latitude Platform for Urban Research and Design.

© TVK & IT’S

Le origini di Piazza dei Cinquecento e il motivo del nome

I lavori per la costruzione della Piazza dei Cinquecento cominciarono nel 1861 in concomitanza con quelli per la realizzazione della Stazione Termini.

In origine l’attuale Piazza dei Cinquecento era nota come Piazza di Termini vista la sua vicinanza alle Terme di Diocleziano. Il nome venne poi cambiato in seguito a un sanguinoso evento: il 26 gennaio del 1887 548 soldati guidati dal tenente colonnello Tommaso Giovanni De Cristoforis morirono sotto al fuoco nemico dei soldati etiopi di Ras Alula, durante la Guerra d’Eritrea nella battaglia di Dogali. Il nome della piazza venne quindi cambiato proprio per ricordare gli oltre cinquecento soldati che persero la vita in quella battaglia e, in loro memoria, venne eretto, nei pressi della stazione di Termini, un obelisco egiziano realizzato dall’architetto Francesco Azzurri. Il monumento, nel 1925, fu spostato in Viale Einaudi, proprio davanti alle Terme di Diocleziano.

Nel corso degli anni, oltre all’obelisco, diversi monumenti furono posti in questa piazza e successivamente rimossi. Uno di questi fu la Lampada OSRAM, un lampione eretto dall’omonima azienda tedesca in occasione delle Olimpiadi di Roma. Posizionata al centro della piazza nel 1960, venne poi smantellata tra il 1982 e il 1983 ma, per molto tempo, fu un importante punto di riferimento per romani e viaggiatori e ancora oggi la si ricorda grazie alla canzone “Lampada OSRAM” di Claudio Baglioni.

Nel 2011, poi, fu inaugurato il monumento a Giovanni Paolo II, realizzato dallo scultore Oliviero Rainaldi ma, a causa di molte critiche, l’autore dovette rivedere l’opera che venne poi riposizionata in loco nel 2012.

Oggi la Piazza è occupata soprattutto dai capolinea dei bus urbani della città e dalle corsie dei taxi.

Il nuovo progetto della Piazza di Roma Termini

In seguito alla vittoria del bando internazionale lanciato nel 2020 dalle Ferrovie dello Stato, sono partiti i lavori per la nuova Piazza dei Cinquecento di Roma. L’obiettivo è quello di pedonalizzare la maggior parte della piazza e ridisegnare le corsie e i percorsi per taxi e autobus proprio per dare spazio ai pedoni, il tutto abbellito dal verde di un grande giardino alberato. Quando i lavori saranno conclusi, la speranza è che questa zona non sarà più solo un’area di passaggio ma un luogo sociale frequentato anche da chi non deve andare in stazione. In questo modo si dovrebbe riuscire a diminuire il degrado e gli episodi di violenza che contraddistinguono tutte le aree urbane intorno alle stazioni ferroviarie.

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Attraverso il progetto Piazza Termini, la stazione sarà aperta alla città fino a Piazza della Repubblica, sequenza urbana emblematica, ma anche assetto paesaggistico delle antiche Terme di Diocleziano.

Per quanto riguarda l’arboreto, ispirato all’affresco del giardino di Villa Livia, coprirà l’intera superficie della piazza e comprenderà diverse specie di piante, tra cui querce, palme, varie specie floreali – alcune delle quali rare – e alberi da frutto: si tratterà di un parco a metà strada tra un bosco “addomesticato” e un giardino selvatico composto da 500 alberi che farà rivivere lo spirito del giardino storico.

Particolare attenzione sarà poi rivolta al suolo per creare continuità con l’atrio della stazione. Un gradiente dal colore più chiaro sotto la tettoia a quello più scuro sotto l’arboreto aiuterà inoltre a ridurre l’effetto isola di calore garantendone la durata. Sfruttando appieno il suolo naturale già esistente nel sito, il terreno è progettato per essere permeabile, ove possibile, e consentire così la gestione delle acque.

Al fine di ampliare l’area pedonale, il progetto includerà anche la riqualificazione dei due viali paralleli alla stazione Termini per facilitare la mobilità: in particolare, un padiglione sulla piazza che ospiterà il bike hub e altre attività sottolineerà l’intermodalità.

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Infine i lavori di riqualificazione della zona comprenderanno anche Piazza della Repubblica e alcuni luoghi all’interno della stazione, in particolare il sottopasso centrale e quello longitudinale sul lato di via Giolitti. Verrà poi costruita una nuova pensilina a copertura dello spazio tra il binario 1 e 1-2 est, attualmente scoperto, e saranno sistemate le pensiline e i marciapiedi dei binari tra il 25 e il 29.