2 Luglio 2019

La fase di ESECUZIONE è la fase realizzativa del processo edilizio ed è preceduta da:

  • selezione della forma di affidamento dei lavori;
  • selezione dei partecipanti e la gara;
  • stipula del contratto;
  • nomina del responsabile del procedimento;
  • nomina del direttore dei lavori e del collaudatore;

L’esecuzione vera e propria coincide con le fasi di costruzione, che si articolano in:

  • analisi del sito, che comprende l’indagine geologica del terreno sul quale sorgerà la costruzione e permette di definire la corretta posizione della costruzione e il miglior sistema per realizzarla, a partire dalle fondazioni;
  • allestimento del cantiere, che prevede il trasporto sul lotto da edificare di tutte le macchine, le attrezzature e i materiali occorrenti per la realizzazione dell’opera;
  • scavo, che consiste nello sbancamento del terreno per realizzare le fondazioni;
  • fondazioni, realizzate in cemento armato e precedute dal livellamento del terreno per formare il piano di posa;
  • strutture in elevazione, cioè la realizzazione delle strutture verticali di sostegno dell’edificio che ne costituiscono i piani;
  • tetto o copertura, che può essere realizzata nelle diverse tipologie: piana, a due falde e a padiglione;
  • impianti, cioè la creazione degli allacciamenti per acqua, energia elettrica, telefono e gas curata da personale specializzato (idraulico, termotecnico, elettricista);
  • opere di finitura, che comprendono la formazione dell’intonaco su muri esterni ed interni e sui soffitti, chiudendo le tracce del passaggio degli impianti.

Una volta ultimate le opere edili, è necessario procedere al collaudo e all’accettazione dell’opera: il proprietario dell’immobile deve comunicare al Comune l’avvenuta ultimazione dei lavori; il direttore dei lavori deve rilasciare la Dichiarazione di conformità con cui attesta che i lavori eseguiti sono conformi al progetto; la costruzione deve essere regolarizzata presso l’ufficio del Catasto; bisogna infine ottenere l’agibilità dei locali tramite apposita domanda, allegando la pratica catastale e le dichiarazioni di conformità degli impianti a regola d’arte.